Agenda del Parco 2015, un viaggio lungo la via Francigena del V municipio

Mercoledì 3 dicembre alla Biblioteca Gianni Rodari presentata la pubblicazione realizzata dall'associazione "Amici del Parco"

Mercoledì 3 dicembre 2014 alla Biblioteca “Gianni Rodari” (via Francesco Tovaglieri 237/a) si è svolta la presentazione dell’Agenda del Parco 2015 (Ed.Cofine, 48 pp., euro 3). Da ben tredici anni l’Associazione “Amici del Parco”, in collaborazione con Edizioni Cofine, offre ai cittadini attraverso quest’agenda l’opportunità di conoscere più approfonditamente le bellezze del proprio territorio ed allo stesso tempo permette di usufruire una guida utile e funzionale.

vincenzo lucianiL’Agenda del Parco, infatti, racchiude anche il calendario degli eventi che si svolgono nel corso dell’anno nel V municipio. Tema principale del 2015 è “Lungo la via Francigena nel V municipio” con l’illustrazione del percorso che porta da Porta Maggiore a Gabii  arricchito da approfondimenti sui beni archeologici, monumentali e ambientali che si incontrano lungo la strada.

Ad accogliere il pubblico in sala è stata la padrona di casa la direttrice della Rodari Piera Costantino che ha presentato i due ideatori dell’Agenda del Parco Vincenzo Luciani e Pino Liberotti, presidente e vice presidente dell’Associazione “Amici del Parco”.

Dopo aver raccontato in breve la storia dell’agenda, Vincenzo e Pino hanno sottolineato l’importanza della valorizzazione del patrimonio ambientale e monumentale del territorio del V municipio invitando i cittadini alla conoscenza diretta di questa ricchezza. Proprio per permettere che questo si realizzi l’associazione, dal 26 ottobre 2014, organizza una domenica al mese delle passeggiate lungo l’itinerario della via Francigena.

Un piccolo assaggio di quello che possiamo scorgere durante queste passeggiate ce l’ha dato l’archeologa dell’associazione Omnia Urbes, Olga di Cagno che attraverso le foto di ieri e di oggi ha permesso ai presenti di fare un viaggio nella storia di quei luoghi per molti familiari, ma di cui non si conosce il come e perché sono arrivati a noi.

Agenda alla mano – donata gratuitamente a tutti i partecipanti – il percorso virtuale è partito da Porta Maggiore passando per Villa dei Gordiani, scoprendo poi le bellezze racchiuse nel parco di Villa De Sanctis ed in quello di Centocelle. Poi la maestosità dell’Acquedotto Alessandrino ed i recenti ritrovamenti lungo la via Prenestina, sino ad arrivare in quel di Gabii. Un viaggio che ha incantato il pubblico intento ad immaginare la vita di un tempo, grazie alle descrizioni scrupolose di Olga Di Cagno e le ricerche realizzate con l’aiuto dei volumi che si trovano all’interno della sezione “Roma” della Biblioteca Rodari.

 

agenda del parco

Hanno partecipato alla presentazione anche il l’assessore all’Ambiente del V municipio Giulia Pietroletti e il consigliere municipale David Di Cosmo che, nel ringraziare l’associazione per il lavoro svolto, hanno approfittato per parlare dei progetti del V municipio volti a permettere ai parchi di tornare ad essere più vivibili: dagli interventi al parco di Tor Tre Teste alla messa in sicurezza di quello di Centocelle, sino al grande traguardo della approvazione e al conseguimento di un finanziamento (anche se modesto) di un importante progetto finalizzato alla valorizzazione dei percorsi della via Francigena nel Lazio.

Presentazione Agenda del Parco 2015Come affermato dall’assessore Pietroletti, i fondi destinati al V municipio saranno utilizzati per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale presente lungo la direttrice Prenestina/Casilina della Francigena, rendere il percorso sempre fruibile, costituire la rete di assistenza e accoglienza in grado di rispondere alle esigenze dei pellegrini, dei camminatori, di quanti intendono affrontare questo viaggio e costituire una efficace aggregazione dei Comuni interessati dall’itinerario, per favorire interventi ed attività integrate lungo l’intero percorso.

Non ci resta che sperare che per una buona volta si torni a parlare dei nostri quartieri per le loro bellezze, anziché soffermarsi sempre sulle situazioni di degrado svilendo così un territorio ricco di storia e vanificando l’opera svolta da tante associazioni che operano nei settori cultural, ambientale, sociale, sportivo.


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