Agenda del Parco 2023. La Roma imperiale nel parco di Villa dei Gordiani

8 – Agenda dell’1 aprile 2023

Dal Parco Pasolini percorrendo viale della Venezia Giulia, e superata via Dignano d’Istria, incontriamo sulla sinistra il centro sportivo comunale con palestra e piscina.

Sul lato opposto ecco il grande Parco di Villa dei Gordiani, tagliato in due dalla Prenestina. La parte a nord di via Prenestina, appartenente al quartiere Gordiani è la più interessante, ricca di importanti reperti archeologici.

La famiglia dei Gordiani, vissuta nel III sec. d.C. in epoca imperiale, ebbe tre imperatori, tutti assassinati. Il complesso fu acquistato e ampliato dalla potente famiglia ed era composto da una villa repubblicana le cui rovine oggi ci mostrano l’Aula Ottagonale e l’Aula Termale e da un Mausoleo ed una Basilica, nella parte più meridionale.

A sinistra del viale di ingresso da via Prenestina si scorge un rudere che si innalza appuntito verso il cielo: è l’Aula ottagonale, così detta per la forma poligonale ad 8 lati, e trasformata in torre nel medioevo. (foto 1)

Aula termale Absidata

Poco distante si trova la cisterna, con muri ricurvi per reggere la pressione dell’acqua, che riforniva l’antica villa. L’Aula termale absidata, di forma esagonale, è situata a nord-est e fa pensare a un “Solarium”.

Il mausoleo

Il Mausoleo (foto 2) è il monumento meglio conservato e risale all’epoca costantiniana. Non si sa a chi fosse dedicato e pare non abbia alcun collegamento con il complesso della Villa. La parte anteriore del monumento è andata distrutta. A pianta circolare, in opera laterizia, a due piani di cui il sotterraneo, a forma di corridoio, con nicchie curvilinee alternate a rettilinee, è disposto ad anello intorno ad un robusto pilone centrale. L’edificio era preceduto da un portico colonnato con ampia gradinata frontale su modello del Pantheon.

La Basilica Cristiana

Ad est del Mausoleo (a destra dell’ingresso del parco) ci sono i resti della Basilica, anch’essa di età costantiniana. Le navate laterali, separate da quella centrale da pilastri che sostengono archi, si prolungano, senza interruzione, nel deambulatorio che corre dietro l’abside. Non si conosce a chi fosse dedicata la basilica ed anonima rimane anche la piccola catacomba sottostante, a due piani, di cui si intravede solo l’imboccatura da via Rovigno d’Istria.
I resti della Basilica, come le catacombe, nella parte sottostante, sono interrati per preservarli da danni.

(dall’Agenda del Parco 2023, Edizioni Cofine, dic. 2022) 8 – Segue

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