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Latte e derivati
Il latte e i formaggi non possono mancare nella dieta della gestante, quali alimenti che forniscono dosi elevate di calcio e proteine di buona qualità. È meglio preferire il latte intero fresco di alta qualità e i formaggi freschi poco stagionati, che hanno un contenuto di sale ridotto rispetto a quelli stagionati. Unica eccezione il parmigiano reggiano che, pur essendo stagionato contiene sale e grassi in misura limitata.
Tra i latticini consumare lo yogurt bianco privo di aromi chimici (magro se si hanno problemi di peso) che fornisce una buona dose di calcio e aiuta la funzione intestinale spesso in difficoltà durante la gestazione. Per chi è allergico o intollerante al latte vaccino, la dose giornaliera di calcio può essere raggiunta consumando latte, yogurt e formaggi di capra (facendo attenzione all’eccesso di calorie), oppure latti vegetali (riso, avena) con aggiunta di calcio.
Molluschi e crostacei
È bene limitare il consumo di molluschi e crostacei, sia per il contenuto calorico che per i rischi sanitari connessi al consumo di inquinanti (metalli pesanti), ed eventuali tossinfezioni dovute al rapido deperimento degli animali. I calamari, gamberi, ostriche e polpi sono i più ricchi in calcio.
Oli e grassi
Consumare tutti i giorni olio extravergine di oliva; è possibile alternare il consumo di olio di semi di lino e olio di girasole (sempre spremuti a freddo e da agricoltura biologica) per completare l’introito di acidi grassi essenziali, non eccedere comunque nelle quantità. Limitare il consumo di burro e utilizzarlo solo a freddo, mai cotto. Evitare il consumo di lardo, strutto, margarina e salse (maionese, ketchup).
Pesce
Contiene proteine di buona qualità e acidi grassi essenziali, il cui fabbisogno aumenta in gravidanza, consumarlo almeno 3 volte la settimana, alternando i pesci più magri (alici, nasello, sogliola, orata) ai pesci più ricchi in grassi (salmone, tonno fresco, pesce spada). Per aumentare l’introito di calcio scegliere i lattarini e le acciughe.
Per chi non consuma pesce aumentare il consumo di semi oleosi e frutta secca per coprire il fabbisogno di acidi grassi essenziali.
Sale
Limitare al massimo il consumo di sale e di alimenti conservati che ne sono ricchi (legumi in scatola, verdure in scatola, minestre in busta e preparati per brodo). Preferire il sale marino integrale o, meglio, il gomasio prodotto a base di sale marino integrale e semi di sesamo tostati che facilita la digestione a volte appesantita.
Salumi e insaccati
Limitare il consumo dei salumi ricchi di sale a 1 sola volta alla settimana, scegliere quelli meno calorici come l’arrosto di tacchino e il prosciutto cotto esente da rischi per chi non è immune alla toxoplasmosi, e meno ricco in sale. Evitare il consumo di salsiccia, würstel, salame, mortadella e pancetta.
Spezie e erbe aromatiche
Non c’è limitazione all’utilizzo di spezie e erbe aromatiche in gravidanza, anzi se ne consiglia l’uso per ridurre la quantità di sale utilizzata come condimento. Fare attenzione al pepe e alla noce moscata per le proprietà irritanti.
Uova
Alimento che contiene proteine di altissima qualità, indispensabile durante la gravidanza, almeno 2 volte alla settimana, consumarlo nelle forme più digeribili (alla coque o in camicia).