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Alfiero Nena, scultore dei due Mondi

La sorprendente vicenda artistica tra Colli Aniene e Bell Ville (Argentina)

Terminata, 29 ottobre 2023, la solenne cerimonia dell’investitura del Cardinale Ángel Sixto Rossi del titolo della parrocchia di Santa Bernadette Soubirous, officianti, religiosi, fedeli e ospiti, con in testa il Cardinale, il Cerimoniere pontificio e il parroco mons. Giulio Villa si sono allegramente riversati nel cortile dell’oratorio parrocchiale per ristabilire l’equilibrio tra lo spirito e lo… stomaco. 

Qui era ad attendere un’ultima sorpresa che ha reso ancora più memorabile la serata perché proprio nel bel mezzo del convito, è emerso dagli intervenuti il professor Luigi Matteo che ha presentato al Cardinale, con una certa solennità, un fascicolo e un libro di colore azzurro. 

Il prof Luigi Matteo, curatore dell’archivio e del museo Nena di Via Edoardo D’Onofrio a Colli Aniene, e proprio in quel fascicolo e nella documentazione offerti al porporato risiede la sorpresa, quel fil-rouge di cui avevamo accennato nel nostro precedente articolo, del legame ideale cioè che avrebbe unito due chiese, quella di Santa Bernadette a Roma con un’altra in Argentina. 

La notizia della presa di possesso della chiesa parrocchiale di S. Bernadette a Coli Aniene da parte del Card Angel Sixto Rossi arcivescovo Metropolita di Cordoba in Argentina, infatti non poteva sfuggire al prof Luigi Matteo curatore dell’archivio e del museo dedicato ad Alfiero Nena di Colli Aniene.

Egli infatti ci ha raccontato che agli inizi degli anni ’90 fu solennemente intronizzata dal Card. Ruini nella stessa chiesa parrocchiale di S. Bernadette la statua in terracotta della Beata Vergine dell’Accoglienza opera dello scultore trevigiano-collianienense Alfiero Nena (1933-2020). Ed ecco il fil rouge accennato che  parte da Roma, passa per l’Argentina e torna a Roma sempre con il nome di Nena che nel 1991 dona alla chiesa di S. Bernadette di Roma la Madonna dell’Accoglienza e quasi dieci anni dopo, nel 2000, dona all’arcidiocesi di Cordoba in Argentina la statua-bozzetto del Cristo Lux mundi per destinarla alla Chiesa Cattedrale di Bell Ville (Cordoba).

Ora nel 2023, piu di vent’anni dopo, viene assegnata la titolarità della chiesa di S. Bernadette proprio ad un Cardinale argentino, l’arcivescovo di Cordoba.

La singolarità è stata rappresentata al Cardinale che, mentre si intratteneva fraternamente con la sua nuova comunità, riceveva dal curatore del Museo Nena la documentazione riguardante l’appartenenza delle due opere, quella di Roma e quella dell’Argentina, al medesimo artista, profondamente legato al nostro quartiere. 

La felice concomitanza ha sorpreso lo stesso porporato che, ammirando le foto delle sculture nella documentazione, si è proposto non solo di approfondire la vicenda storica, ma anche di visitare presto l’opera nella cattedrale di Bell Ville. 

Ora il cardinale Angel Sixto Rossi sa di poter contare ancora di più, in Argentina e a Roma, su due validi presìdi: la Madonna e suo figlio Cristo Gesù. A ricordarglieli saranno le due straordinarie sculture di Alfiero Nena. 

Un po’ di storia

Nell’Ottobre 2000, La Camara de Diputados de la Provincia de Cordoba a Argentina accolse l’opera Lux mundi dello scultore Alfiero Nena esponendola prima nel Museo Caraffa e poco dopo nella cattedrale di Cordoba per poi destinarla definitivamente alla Chiesa Cattedrale di Bell Ville della stessa arcidiocesi.

L’opera (m.3,80) in ferro, bronzo e travertino è un bozzetto del Cristo Lux Mundi collocato nella Basilica Romana di S. Maria del Popolo. 

Forse per l’arrivo di un italiano illustre e famoso tra gente di chiare origini italiane, al Maestro fu riservata un’accoglienza strepitosa, di calore e di stima. Nel suo breve e intenso soggiorno in Argentina Nena tenne una serie di corsi di scultura per le scuole artistiche di Cordoba e città vicine per illustrare i segreti dell’arte del ferro, della terracotta, del bronzo. Visitò scuole, conferì premi e in tre giorni scolpì un’opera in ferro che fu chiamata “Cristo de los pobres”.

L’opera fu acquisita dal Museo Municipal de Belles artes “Walter de Navazio” della città di Bell Ville dove è tuttora visibile.

Nelle foto, il prof. Luigi Matteo consegna la documentazione al Cardinale Ángel Sixto Rossi. 


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