Antonella Sberna ha compiuto un’impresa storica, diventando la prima europarlamentare di Viterbo. Con quasi 48.000 preferenze, la candidata di Fratelli d’Italia si è assicurata un seggio a Strasburgo per i prossimi cinque anni, all’interno del gruppo dei conservatori Ecr, di cui fa parte il partito di Giorgia Meloni.
“Ce l’abbiamo fatta, è una vittoria epocale. Ora portiamo la Tuscia in Europa,” ha dichiarato Sberna, che ha seguito l’andamento dello scrutinio nel suo comitato elettorale in via Gargana, circondata da sostenitori e dai vertici viterbesi di Fratelli d’Italia.
La conferma della sua elezione è arrivata dopo un’intera giornata di attesa, anche se già nella notte tra domenica e lunedì le proiezioni indicavano che Azione e Stati Uniti d’Europa non avrebbero superato la soglia di sbarramento.
All’interno della lista di Fratelli d’Italia, Sberna si è classificata al quinto posto, un risultato quasi inaspettato alla vigilia.
A Viterbo, Sberna ha ottenuto un numero straordinario di voti, seguendo il trend positivo per Fratelli d’Italia. In alcuni momenti dello scrutinio, ha persino superato Giorgia Meloni in termini di preferenze a livello provinciale.
Decisivi sono stati anche i voti dal resto della Tuscia, dove è risultata la più votata in diverse sezioni. Fondamentale è stato il supporto di Nicola Procaccini, che ha sostenuto Sberna in diversi comuni del Lazio.
Notevole il risultato da Roma con oltre 16.000 preferenze, e dalle province di Perugia e Terni con oltre mille preferenze ciascuna. Il maggiore exploit è avvenuto nel territorio di Latina.
Fratelli d’Italia si è confermato il partito più votato a Viterbo (44,44%) e nel resto della provincia (42,05%), consolidando la città come roccaforte della destra. Rispetto alle regionali, il partito ha guadagnato consensi nonostante una minore affluenza alle urne.
L’elezione di Sberna corona una stagione politica straordinaria per i meloniani viterbesi, con l’elezione di Mauro Rotelli in parlamento, Daniele Sabatini e Giulio Zelli, e ora anche di una europarlamentare, oltre ai quattro consiglieri provinciali eletti recentemente