Atto vandalico al cimitero del Verano: nel mirino la tomba dell’attrice Sandra Milo

A lanciare il grido di dolore e indignazione è stata la figlia dell’attrice, con un lungo post carico di rabbia e amarezza pubblicato sulla pagina social dedicata alla madre

Nel silenzio del cimitero monumentale del Verano, tra i vialetti ombreggiati e le tombe dei grandi del cinema e della cultura italiana, si è consumato un gesto vile, sordo a ogni rispetto, cieco a ogni forma di pietà. La tomba di Sandra Milo, attrice simbolo del nostro immaginario collettivo, scomparsa lo scorso 29 gennaio, è stata vandalizzata.

A lanciare il grido di dolore e indignazione è stata la figlia dell’attrice, con un lungo post carico di rabbia e amarezza pubblicato sulla pagina social dedicata alla madre.

È lì che ha raccontato ciò che ha trovato nel suo ultimo saluto alla tomba: tutte le piante grasse strappate, la lapide danneggiata, il segno concreto di una mano distruttiva, incurante del valore simbolico e affettivo di quel luogo.

«Chissà cosa ci avrà trovato di così divertente colui o colei che ha compiuto questo scempio», scrive la figlia. La voce è rotta dalla delusione, ma si fa subito dura, decisa, feroce: «Che Dio non voglia che io scopra mai chi sei, perché la mia ira sarebbe implacabile e incontenibile!».

Un messaggio diretto, senza filtri, rivolto proprio all’autore o autrice del gesto, con parole che affondano come lame nel terreno violato del Verano: «Un giorno anche tu finirai sotto terra nessuno sfugge alla mortee come mi piacerebbe poter vivere abbastanza per portare i miei cani a pisciare sulla tua tomba dopo averci sputato sopra».

Parole dure, certo, ma che raccontano molto più di un semplice sfogo. Raccontano il dolore di una figlia che ancora piange una madre amatissima, e che ha visto quella memoria profanata in uno dei luoghi più sacri per chi resta: la tomba.

Raccontano anche il disagio profondo di una città che spesso non sa proteggere i suoi simboli, neppure quando questi riposano in pace.

Sandra Milo, volto amatissimo del cinema italiano, attrice iconica di Fellini, figura leggera e profonda insieme, è sepolta nella tomba di famiglia al cimitero di San Lorenzo. Da quel luogo, che avrebbe dovuto accogliere il ricordo e il raccoglimento, oggi arriva un messaggio che è un grido: quello della dignità violata.


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