Caos autobus turistici nella Capitale, Patanè e Onorato incontrano le aziende. “Serve un piano”

L'Assessore Patané: "Non possiamo più permettere questo far west"

“La situazione è insostenibile”, i bus turistici a Roma non possono più circolare liberamente in centro. Serve un piano, un “modello strategico integrato” per regolare il flusso di questi mezzi, soprattutto in vista del Giubileo del 2025. Questo il messaggio lanciato dagli assessori alla Mobilità, Eugenio Patanè, e al Turismo, Alessandro Onorato, durante un incontro con le associazioni di categoria.

Basta al far west, serve un piano condiviso:

“Non possiamo più permettere questo far west”, ha tuonato Patanè, sottolineando come le strade del centro di Roma “non sono fatte per le autovetture, figuriamoci per i mezzi più grandi”. L’assessore ha scaricato parte delle colpe sul Governo, accusandolo di non aver ancora emanato i regolamenti necessari per le ZTL (Zone a Traffico Limitato).

Il Giubileo incombe, servono soluzioni:

Il problema si fa ancora più pressante con l’avvicinarsi del Giubileo, quando migliaia di turisti inonderanno la città. “Serve trovare una soluzione equilibrata”, ha affermato Patanè, che tuteli sia le esigenze dei turisti di raggiungere facilmente i monumenti, sia il decoro e la vivibilità del centro storico.

Trasporti, parcheggi e flussi turistici: nodi da sciogliere

Un nodo cruciale è quello dei parcheggi. I bus turistici sono spesso costretti a sostare in doppia fila, creando caos e disagi, perché gli stalli dedicati sono insufficienti o occupati abusivamente. Patanè ha annunciato l’eliminazione di 14 stalli lungo le Mura Aureliane, con lo spostamento su viale Marco Polo e piazzale dei Partigiani. Ma è solo una goccia nel mare.

Onorato: serve un piano strategico per il turismo

L’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, ha sottolineato la necessità di un “piano strategico integrato” per il turismo. “Occorre capire di quali turisti abbiamo bisogno e di quali no”, ha detto, puntando a un turismo più sostenibile e consapevole.

Le aziende chiedono confronto e collaborazione:

Le associazioni di categoria, dal canto loro, chiedono di non essere criminalizzate e di essere coinvolte nel processo decisionale. “Siamo disponibili a un confronto leale e collaborativo”, ha affermato il presidente di An.bti – Confcommercio (Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani) Riccardo Verona.

Un tavolo di lavoro permanente per trovare soluzioni:

L’auspicio è che dall’incontro nasca un tavolo di lavoro permanente tra istituzioni e aziende per trovare soluzioni concrete e condivise. Il tempo stringe, il Giubileo è alle porte: Roma non può permettersi di affrontare l’invasione dei bus turistici senza un piano adeguato.


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