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Duecentosessantasei anziani condannati all’ibernazione dai dipartimenti del Comune di Roma

Prima la chiusura forzata del Centro Culturale Polivalente Michele Testa per lavori di manutenzione protrattasi oltre ogni più logica previsione. Poi l’arrivo dell’inverno con un impianto di riscaldamento non funzionante a causa della non riattivazione dell’erogazione del gas da parte del Dipartimento Patrimonio, più volte sollecitato anche dall’assessore ai LL.PP. Maura Lostia, ma come abbiamo visto nella mattinata del 10 febbraio, inutilmente. Chissà, aspetteranno l’innalzamento della temperatura con l’arrivo della primavera prima e dell’estate.

Qualche attività nel salone grande riescono ancora a farla, ci ha detto il Presidente Francesco Genovese, in quanto “abbiamo un condizionatore a pompa di calore che accendiamo almeno due ore prima e questo è ovvio che rappresenta anche uno sperpero di denaro”.

L’impianto termico va rimesso in funzione con urgenza, come con urgenza va rimesso il radiatore al bagno, tra l’altro realizzato recentemente e idoneo anche agli invalidi a cui sono state abbattute le barriere architettoniche realizzando un montascale per accedere ai locali posti al primo piano.

“Dal V Municipio – ha detto Genovesi – ci aspettiamo il completamento dei lavori con l’eliminazione di una infiltrazione d’acqua al salone, la sistemazione dell’area esterna eliminando la barriera architettonica dovuta al brecciolino, la dotazione di qualche panchina e la manutenzione del verde, cosa che, – ha concluso il presidente – avverrà a breve, visto la disponibilità finora mostrata dall’assessore Lostia”.

Adesso però subito gas e riscaldamento in viale Filippo de Pisis 1, altrimenti davvero i nostri 266 nonni iscritti finiscono ibernati!


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