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Christian Raimo sanzionato ancora per critiche al ministro Valditara

Lo scrittore e docente era tornato a criticare il ministro Valditara dopo essere già stato sanzionato per "Comportamenti non conformi"

Ancora una volta, Christian Raimo, docente e già assessore alla Cultura nel municipio III, si trova al centro di un procedimento disciplinare. Questo segue una precedente sanzione di censura ricevuta lo scorso agosto, legata a dichiarazioni controverse in cui affermava che i neonazisti “vanno picchiati” e attaccava frontalmente il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sui social.

Questa volta, il bersaglio delle sue critiche è ancora una volta Valditara, che Raimo ha definito un “bersaglio debole” da colpire “come si fa con la Morte Nera in Star Wars” durante un intervento dal palco della festa di Avs. Le sue parole, già esplosive, hanno sollevato un’ondata di polemiche e l’ufficio scolastico regionale ha deciso di agire.

Sono stato raggiunto da un altro provvedimento disciplinare da parte dell’ufficio scolastico regionale – ha affermato Raimo su Facebook – è il secondo dopo una censura a cui sto facendo ricorso.

Dovrò presentarmi a un’altra udienza nelle prossime settimane. Questo provvedimento è una conseguenza delle mie critiche alle politiche e alle scelte del ministro Valditara. Avrei violato articoli del nuovo codice di comportamento dei docenti, ledendo l’immagine del ministero.”

Le sue parole riflettono sconcerto e preoccupazione: “In democrazia, criticare il potere è un diritto fondamentale. Fortunatamente, è stato lanciato un appello in mia difesa, poiché non si tratta solo di me, ma di diritti fondamentali di tutti.”

Questo appello, firmato da un gruppo di intellettuali e artisti, mette in evidenza la gravità della situazione. Tra i sostenitori di Raimo ci sono nomi noti come Zerocalcare, Ascanio Celestini, Roberto Saviano e Sandro Veronesi.

L’appello sottolinea: “In Italia, un insegnante rischia il licenziamento per aver criticato il ministro dell’Istruzione. È un segnale inquietante della torsione autoritaria in atto nel nostro paese.”

Le dichiarazioni di Raimo, paragonate a quelle di un film cult, vengono strumentalizzate per tentare di silenziare un insegnante che ha osato esprimere il proprio dissenso.

A difesa di Raimo è intervenuta anche Elisabetta Piccolotti di Avs, che ha dichiarato: “Sanzionare un lavoratore della scuola per aver criticato il ministro dell’Istruzione è totalmente antidemocratico e apre la porta a uno scenario inquietante.” Anche l’assessora capitolina alla Scuola ha espresso solidarietà, evidenziando come queste sanzioni sembrino un tentativo di imbavagliare una voce libera e autorevole.

Dall’altra parte, esponenti del centrodestra, come la senatrice Ella Bucalo di FdI e la deputata della Lega Giovanna Miele, hanno minimizzato la situazione, definendo le polemiche come “strumentali” e affermando che Raimo, come docente, ha il dovere di rispettare un codice deontologico.


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