

Ai domiciliari, ma con il vizio del crimine. Un uomo di 48 anni, già sottoposto a misura cautelare, ha pensato bene di evadere per mettere a segno una rapina in un supermercato insieme a una complice di 27 anni. Il colpo, avvenuto nella zona di Ponte Lucano, si è però concluso con l’arresto lampo da parte dei Carabinieri.
I due malviventi hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale come normali clienti, ma il loro obiettivo era tutt’altro che fare la spesa. Dopo aver arraffato merce per un valore di 330 euro, hanno minacciato i cassieri brandendo un coltello per garantirsi la fuga.
La loro corsa, però, è durata poco. I Carabinieri, che si trovavano nei paraggi, sono intervenuti tempestivamente e li hanno bloccati prima che potessero dileguarsi.
A seguito della perquisizione, i militari hanno trovato la refurtiva nascosta nelle tasche delle giacche e in un borsone. Ma non solo: all’interno c’erano anche un coltello da cucina, un taglierino e diversi arnesi da scasso, segno che la coppia potrebbe aver pianificato altri colpi.
La refurtiva è stata immediatamente restituita al supermercato, mentre i due rapinatori sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
Per entrambi l’accusa è di rapina aggravata in concorso e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Ma per il 48enne si aggiunge anche il reato di evasione, un’aggravante che potrebbe costargli caro.
Un colpo maldestro e un epilogo prevedibile: per loro, ora, si spalancano le porte del tribunale.
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