Un comitato di quartiere per l’Alberone

Il 23 giugno 2014 sono stati eletti i componenti del Consiglio direttivo del Comitato Appio Alberone. “Adesso finalmente possiamo farci sentire per bene”

La sala delle adunanze della chiesa San Giovanni Battista De Rossi è piena di gente. Ci sono anziani, uomini e donne di mezza età e molti giovani. Ovunque facce sorridenti e soddisfatte. Ci sono talmente tante persone ad occupare l’ingresso e il piccolo corridoio che conduce all’aula che a malapena si riesce a passare. Al centro della sala una scatola con le schede elettorali circondata da scrutatori, anch’essi pieni di gioia. Mi corre incontro Barbara Ranieri e, sfoggiando un sorriso allegro incorniciato dai capelli neri, mi dice “È ufficiale, siamo nati”. Lei è tra gli undici eletti nel Consiglio direttivo, colei che più di tutti ha voluto la nascita del Comitato e si è battuta per vederla ufficialmente riconosciuta. Con l’orgoglio di una madre che mostra il proprio figlio al mondo, aggiunge “abbiamo triplicato il quorum necessario”. Già, perché se il numero minimo di elettori richiesti dal Municipio per il riconoscimento è fissato a quota 100, il 23 giugno hanno votato ben 288 persone presso le aule della Parrocchia, che ha per l’occasione messo a disposizione i propri locali.

Comitato di quartiere Appio AlberoneUna volta formato ed ufficialmente riconosciuto, il Comitato Appio Alberone darà il via ai propri lavori soprattutto grazie all’apporto delle Commissioni che – sul modello parlamentare – si occuperanno di specifiche tematiche (scuola, ambiente, cultura…) relative al quartiere.

Grande soddisfazione è stata espressa dagli eletti e dai cittadini, che da oggi possono vantare una rappresentanza ufficialmente riconosciuta. “Siamo stati travolti dalle adesioni dei cittadini. Un risultato simile non ce lo aspettavamo neanche noi” ha commentato a caldo la stessa Barbara Ranieri, mentre tra i sorrisi e le chiacchiere nell’aula di voto spicca il commento di un signore che dice “Adesso finalmente possiamo farci sentire per bene”.
Interessante notare la presenza tra gli eletti di Federico Di Benedetto, giovanissimo componente del Consiglio Direttivo classe 1989, e di altri quattro eletti classe 1970-71.

Il Comitato, che si affianca ad altre associazioni di cittadini quali i Comitati “Villa Lazzaroni” e “Caffarella”, va a riempire un vuoto di rappresentazione cittadina che spesso si era percepito in zona, e va ad ultimare l’associazionismo cittadino dell’ex IX municipio (ora VII), il cui forte senso di appartenenza al territorio è da sempre motivo di vanto.

“Abbiamo come obiettivo quello di tutelare un quartiere che negli anni è diventato via via sempre più invivibile. Vogliamo avviare un processo di trasformazione che riporti il nostro quartiere ai fasti di qualche decennio fa.
Consiglio direttivo Comitato di Quartiere Appio AlberoneLa nostra preoccupazione più grande? La grande struttura in via di realizzazione al posto dell’ex deposito dei tram in via Appia Nuova. Vogliamo capirne bene l’impatto da un punto di vista dell’ambiente, della sostenibilità, della vivibilità e della viabilità: può rivelarsi un’enorme occasione di rilancio per il quartiere così come la sua campana a morte. È un nostro diritto sapere cosa sarà del nostro futuro” hanno detto i componenti del neo-eletto Consiglio, con la speranza che le istituzioni possano dare al Comitato le occasioni di dialogo che esso merita.

Il comitato è presente su Facebook ed ha un sito internet.


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