Crack, cocaina e hashish nelle piazze della Capitale, 5 arresti

La polizia di Stato arresta 4 persone gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Nella capitale, lo spaccio di droga non conosce tregua. Le piazze si dividono in due categorie: quelle controllate dai “signori della droga”, veri e propri supermercati della droga, e quelle “aperte”, senza padroni, dove con i giusti contatti si può comprare e rivendere qualsiasi sostanza. È proprio in queste zone franche che si concentra l’attività di pusher occasionali, che riforniscono i tossicodipendenti delle zone urbane.

Blitz della Polizia: 5 arresti in flagranza

Nelle ultime ore, la Polizia ha effettuato diverse operazioni di controllo nelle piazze aperte, da Ponte Milvio a La Rustica.

  • Via Trani: Un 20enne tunisino è stato arrestato con 10 grammi di crack in dosi. Il giovane ha tentato la fuga ma è stato bloccato dagli agenti.
  • Via Dameta: Un italiano di 52 anni è finito in manette con 21 grammi di droga tra cocaina, crack e hashish, oltre a materiale per il confezionamento e denaro contante.
  • Via Magliana: Un 19enne egiziano è stato arrestato con 49 grammi di hashish, 6 dosi di cocaina e 45 euro in contanti.
  • Piazzale Ponte Milvio: Un 25enne italiano è stato arrestato mentre cedeva cocaina in cambio di denaro. In casa sua sono stati trovati altri 21 grammi di cocaina e 3395 euro.

    immagine di repertorio

Lotta allo spaccio: impegno costante delle forze dell’ordine:

Questi arresti sono l’ennesimo segnale dell’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta allo spaccio di droga a Roma.

L’obiettivo è quello di smantellare le reti di spaccio e di togliere dalla strada la droga, tutelando la sicurezza dei cittadini e soprattutto dei più giovani.

Le piazze aperte rappresentano un terreno fertile per lo spaccio di droga al dettaglio:

Le piazze aperte, prive del controllo dei “signori della droga”, sono particolarmente appetibili per i pusher occasionali che possono approfittare dell’assenza di una gerarchia criminale per piazzare la loro merce. Questo fenomeno rende ancora più difficile il compito delle forze dell’ordine, che devono presidiare un territorio vasto e frammentato.


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