Degrado e illegalità nelle periferie Romane: scoperti occupanti abusivi con allacci illegali

Tre i denunciati dai carabinieri al termine dei controlli in un comprensorio

Ponte di Nona, Roma – La lotta contro il degrado urbano e l’illegalità nelle case popolari continua senza sosta. I carabinieri della Compagnia di Tivoli, in collaborazione con la Polizia Locale di Roma Capitale, hanno condotto ieri, 11 settembre, un’operazione mirata che ha portato alla luce una rete di furti di energia, acqua e gas nelle abitazioni popolari della zona. Presenti all’operazione anche le squadre tecniche di Acea, Areti, Italgas e Ater.

Nel corso dei controlli, una situazione inquietante è emersa sotto gli occhi degli agenti: un appartamento occupato abusivamente da una persona che non solo vi risiedeva senza alcun diritto, ma rubava anche energia elettrica, acqua e gas. Durante le indagini, altri due individui sono stati colti in flagrante con allacci abusivi agli impianti di acqua ed elettricità, evidenziando un modus operandi purtroppo diffuso.

Denunce e sanzioni:

I tre responsabili sono stati denunciati per furto di servizi pubblici, ma non è finita qui. Uno degli occupanti è stato anche sanzionato amministrativamente per possesso di sostanze stupefacenti a uso personale. Complessivamente, i controlli hanno interessato 37 persone e 28 veicoli, mostrando l’efficacia di un’attività che rientra nel piano di contrasto al degrado urbano, all’abusivismo e all’illegalità, come voluto dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, all’interno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Ladri di energia in azione: non solo nelle case popolari

Questo episodio è solo l’ultimo capitolo di una serie di casi simili che hanno coinvolto diversi quartieri della Capitale. Ad agosto, nel nord di Roma, i militari della stazione di Roma Porta avevano denunciato il titolare di una concessionaria, un 57enne italiano, che dal 2017 si era allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, causando un danno di 8mila euro. Anche il proprietario di un campeggio, un 58enne italiano, è stato denunciato per furto di energia elettrica con un danno stimato di oltre 34mila euro.

Non finisce qui. Durante la stessa operazione, tre gestori di un bar su via Tiberina sono stati scoperti a rubare energia dal 2014, causando una perdita di oltre 18mila euro. E ancora, un immobile su via Frassineto è risultato con un allaccio abusivo alla rete elettrica: otto persone sono state denunciate per aver manomesso il contatore, con un danno finale che ha superato i 4mila euro.

Un fenomeno in espansione:

Questi episodi di furto di energia e risorse evidenziano un problema crescente in molte aree di Roma, sia centrali che periferiche. I fatti dimostrano come questi fenomeni continuano a proliferare, mettendo in luce la necessità di interventi più incisivi e misure di controllo più rigorose. Una battaglia continua, che richiede la collaborazione di tutte le forze dell’ordine e delle aziende di servizi per proteggere il diritto dei cittadini onesti e mantenere la legalità.


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