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Ecoitaliasolidale, oltre il Tiberis permanente. Il sogno è un Parco Nazionale e il riconoscimento UNESCO

Un progetto ambizioso per il rilancio ambientale, culturale e turistico della Capitale e del territorio in vista del Giubileo 2025

La riqualificazione del Tevere entra nel vivo, con interventi che promettono di restituire al fiume il ruolo centrale che merita.

Mentre il Comune di Roma annuncia la trasformazione del “Tiberis” in un parco urbano permanente e l’avvio del Parco Urbano Fluviale, Ecoitaliasolidale lancia una visione ancora più ambiziosa: un Parco Nazionale che protegga l’intero corso del Tevere e il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO per il fiume.

Tiberis permanente: un primo passo verso il rilancio del Tevere

Dopo sette anni dalla creazione del “Tiberis” – la spiaggia estiva sul Tevere inaugurata dalla precedente amministrazione – si passa finalmente a una versione più strutturata e duratura.

Grazie a un investimento di 1,8 milioni di euro, l’area nei pressi di Ponte Marconi diventerà un parco urbano completo: alberi, servizi pubblici, impianti sportivi, un’area cani e una banchina per traghetti. Il progetto, parte dei sette “parchi di affaccio” sul Tevere previsti per il Giubileo 2025, rappresenta un significativo passo avanti, seppur con ritardi nei lavori.

Ecoitaliasolidale, però, guarda oltre, proponendo un progetto che abbracci l’intero fiume, dal punto di vista ambientale, culturale e sociale.

Un Parco Nazionale per il Tevere: protezione, sostenibilità e sviluppo

Il Tevere non è solo una risorsa naturale, ma un simbolo della nostra identità culturale e storica. Serve una visione di largo respiro per valorizzarlo pienamente,” afferma Piergiorgio Benvenuti, Presidente di Ecoitaliasolidale.

La proposta prevede un Parco Nazionale di 80.000 ettari, coinvolgendo quattro regioni, otto province e 82 comuni, includendo anche l’Aniene e i suoi affluenti. Questo lo renderebbe il sesto parco nazionale italiano per estensione, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità e promuovere uno sviluppo sostenibile.

Con il Giubileo 2025, che porterà a Roma circa 45 milioni di visitatori, il Parco Nazionale del Tevere rappresenterebbe un simbolo concreto dei principi dell’Enciclica Laudato Si’: una perfetta sintesi di spiritualità, tutela ambientale e valorizzazione turistica.

Navigabilità sostenibile: una nuova mobilità sul Tevere

Tra le proposte più pratiche, Ecoitaliasolidale rilancia la navigabilità del fiume con battelli elettrici o ibridi lungo il tratto urbano, da Fiumicino a Castel Giubileo.

Un servizio di traghetti elettrici potrebbe trasportare 900 passeggeri al giorno lungo un percorso di 60 km, risparmiando 6,48 tonnellate di CO2 rispetto all’uso delle automobili,” spiega Fabio Rosati, Vice Presidente di Ecoitaliasolidale. Questa iniziativa migliorerebbe la mobilità turistica e offrirebbe una valida alternativa sostenibile al traffico cittadino.

Il Museo del Tevere: memoria storica e archeologia industriale

Oltre all’aspetto ambientale, Ecoitaliasolidale punta alla valorizzazione culturale del Tevere. Tra le idee presentate, spicca la creazione di un “Museo del Tevere” nell’ex stabilimento Mira Lanza.

Il progetto prevede uno spazio interattivo dedicato alla storia, alla cultura e all’archeologia legate al fiume, con un approccio innovativo pensato per attrarre visitatori di ogni età.

Tevere patrimonio UNESCO: un traguardo storico per Roma e il territorio

Seguendo l’esempio di grandi fiumi europei come la Senna e il Danubio, Ecoitaliasolidale chiede che l’intero corso del Tevere venga riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.


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