Euronics, centinaia di licenziamenti a rischio per i lavoratori di Roma e Frosinone

Lo denunciano i sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl in una nota congiunta

Roma e Frosinone si preparano ad una dura battaglia per scongiurare l’ondata di licenziamenti che potrebbe colpire quasi 600 lavoratori degli store Euronics. Le sigle sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl Roma e Lazio lanciano l’allarme: le aziende Nova Spa, Kus Srl e Nova Casale Srl, a marchio Euronics, avrebbero infatti comunicato l’intenzione di procedere a tagli significativi del personale.

Crisi aziendale senza precedenti e mancato confronto con i sindacati:

Le motivazioni alla base di questa decisione non sono ancora chiare, ma i sindacati denunciano una “crisi aziendale senza precedenti” e la mancanza di un “necessario confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”.

Preoccupazione e rabbia tra i lavoratori:

I lavoratori, già provati da “anni di trasferimenti ingiustificati, ammortizzatori sociali e applicazione di un contratto collettivo nazionale che ha colpito retribuzione e diritti”, si trovano ora ad affrontare la prospettiva di perdere il lavoro.

La rabbia e la preoccupazione sono palpabili, alimentate anche dal fatto che le aziende non hanno avviato alcun dialogo con le rappresentanze sindacali:

“Non considerandoci rappresentativi, poiché non firmatari del nuovo contratto, non ritengono di doverci informare di alcunché”.

Possibili sviluppi e iniziative sindacali:

Al momento non sono previsti scioperi, ma i sindacati annunciano che non resteranno inerti. Se le aziende non apriranno un tavolo di confronto serio e costruttivo, pronte ad attivare diverse iniziative di mobilitazione, tra cui un possibile coinvolgimento della Regione Lazio.

Le richieste dei sindacati:

  • Revoca dei licenziamenti: La priorità assoluta è scongiurare i tagli al personale e tutelare i posti di lavoro.
  • Apertura di un tavolo di confronto: I sindacati chiedono alle aziende di avviare un dialogo costruttivo per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti.
  • Garanzia dei diritti dei lavoratori: In ogni caso, è fondamentale che vengano garantiti tutti i diritti dei lavoratori coinvolti, nel rispetto delle normative vigenti.

La situazione rimane tesa e incerta. I lavoratori attendono con apprensione le prossime mosse delle aziende, mentre i sindacali si preparano a difendere i loro diritti con ogni mezzo necessario.

L’ufficio Stampa di Euronics S.p.A chiarisce, dopo la nostra pubblicazione del 21 Giugno:

In merito a quanto riportato nell’articolo pubblicato questa mattina 21 giugno 2024, “Crisi Euronics, centinaia di licenziamenti a rischio per i lavoratori di Roma e Frosinone”, desideriamo chiarire che i punti vendita operanti con le insegne EURONICS, EURONICS CITY ed EURONICS POINT costituiscono una rete di franchising, ossia una rete di punti di vendita al dettaglio recanti un’insegna comune ma facenti capo – per gestione e responsabilità – ad imprese autonome e indipendenti da Euronics Italia S.p.A..

Pertanto, titolare genericamente “Crisi Euronics” contiene oggettivamente elementi e dichiarazioni non corrispondenti al vero ed è lesivo dell’immagine di Euronics Italia S.p.A e del marchio Euronics.

Le aziende attive con il marchio Euronics, incluse le società citate nell’articolo, che gestiscono, tra gli altri, i punti vendita in questione, pur mantenendo autonomia nella gestione delle attività strategiche e di bilancio, operano in conformità ai valori e alla mission dell’organizzazione, con un focus su evoluzione, efficienza e razionalizzazione delle risorse.

Nelle vostre eventuali future comunicazioni riguardanti le attività delle società che gestiscono i punti vendita della rete EURONICS, EURONICS CITY ed EURONICS POINT, vi chiederemmo gentilmente di tener conto dell’assetto organizzativo in cui si inserisce Euronics Italia S.p.A.


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