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“Fate chiasso”: il grido di Extinction Rebellion durante l’ultimo saluto a Papa Francesco

I sei attivisti si sono identificati senza resistenze e senza causare danni, venendo poi accompagnati al commissariato Celio per l'identificazione

Mentre la folla oceanica si raccoglieva in piazza San Pietro per l’ultimo saluto a Papa Francesco, un altro messaggio, altrettanto potente, si levava a pochi chilometri di distanza, tra le antiche pietre del Colosseo.

Un grande striscione, con in rosso la scritta “Disarmare la Terra”, è stato srotolato dai militanti di Extinction Rebellion, in un’azione simbolica che ha immediatamente richiamato l’attenzione di passanti e forze dell’ordine.

Il gesto, rapido e silenzioso, si ispirava a un’esortazione dello stesso Papa Francesco, contenuta in una lettera pubblicata lo scorso marzo.

Gli attivisti — sei in tutto — si sono identificati senza resistenze e senza causare danni, venendo poi accompagnati al commissariato Celio per l’identificazione.

Abbiamo scelto il Colosseo, simbolo millenario del potere e della conquista, per denunciare l’ipocrisia di quei leader politici che oggi piangono Francesco, ma che in vita ne hanno ostacolato il messaggio“, ha dichiarato Alba, portavoce del movimento.

Un’accusa che punta il dito contro l’aumento delle spese militari e il rallentamento delle politiche climatiche, mentre il Papa aveva fatto della pace e della giustizia ambientale due dei pilastri della sua predicazione.

Negli ultimi giorni, infatti, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato l’intenzione di portare la spesa militare italiana al 2% del PIL, con un piano di crescita fino al 5%, in linea con gli accordi tra Giorgia Meloni e Donald Trump. Per Extinction Rebellion, si tratta di una scelta che svuota il welfare e sacrifica la lotta al cambiamento climatico sull’altare della geopolitica.

E mentre l’Italia continua ad aumentare gli investimenti nei combustibili fossili, i dati raccontano una realtà sempre più allarmante: marzo 2025 è stato il mese più caldo mai registrato in Europa, e il 2024 ha segnato il superamento della soglia critica di +1,5°C di riscaldamento globale.

Disarmare la Terra è oggi un imperativo morale“, ha insistito Alba. “Non possiamo ignorare che in trent’anni il nostro Paese ha contato 60 miliardi di euro di danni e 38.000 morti legati a eventi climatici estremi“.

E riecheggiano forti, più che mai attuali, le parole di Papa Francesco: “Fate chiasso“. Ed è proprio questo che Extinction Rebellion ha voluto fare: “Oggi facciamo chiasso — hanno concluso — perché il futuro non può aspettare il silenzio“.


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