“Giacomo Manzù, Alfiero Nena e il Vaticano. Dalla Porta di San Pietro al Museo del Tesoro”

Conferenza di Luca Nannipieri, con opere, proiezioni e visite guidate, al Museo Manzù ad Ardea (RM) il 25 febbraio 2025
La Sposa di Maria Piai

Giacomo Manzù, Alfiero Nena e il Vaticano. Dalla Porta di San Pietro al Museo del Tesoro”, con la prolusione del critico d’arte Luca Nannipieri, è l’omaggio con opere, proiezioni e visite guidate che il Museo Giacomo Manzù, in sinergia con il Museo Alfiero Nena di Roma, in collaborazione con Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della città di Roma, dedica il 25 febbraio 2025, dalle ore 11, all’arte sacra di Manzù e Nena presente nella Santa Sede.

Si tratta di due artisti del Novecento che, in modo diverso, hanno saputo dialogare con i papi e la Chiesa, arrivando a collocare le loro opere, in sede permanente, in alcun luoghi simbolici della cristianità, come appunto San Pietro a Roma.

L’iniziativa è introdotta dalla direttrice del Museo Manzù, Maria Sole Cardulli, e dal Municipio Roma IV, e coinvolge anche gli istituti scolastici, come il Liceo Artistico “Enzo Rossi” di Roma. È la terza tappa di una rilettura dell’arte sacra nel Novecento, condotta dal critico Nannipieri, che ha avuto due iniziative precedenti: ai Musei Civici di Treviso l’esposizione, la conferenza e la pubblicazione su “Arturo Martini, Alfiero Nena e la scultura del ‘900”, e la giornata di studi all’Università Lumsa di Roma.

Afferma Luca Nannipieri: “L’arte del Novecento e il cristianesimo hanno spesso avuto un rapporto problematico, difficile, dopo quasi due millenni di reciproca concordia. Tante personalità hanno evitato qualunque dialogo con la Santa Sede, dicendo che non fosse possibile una rappresentazione cristiana nella contemporaneità, se non tramite l’irrisione, la blasfemia, l’oltraggio, il contrasto ricercato ai simboli religiosi. Ma ci sono invece vari altri artisti, come Giacomo Manzù e Alfiero Nena, che invece hanno saputo riformare, nel solco della tradizione, l’alfabeto figurativo della Chiesa: i luoghi di culto non sono soltanto testimonianze di gloria passata, ma anche cantieri di ricerca nel presente.

L’iniziativa che il Museo Giacomo Manzù ospita, in collaborazione con il Museo Nena, è proprio incentrata a mettere in risalto in che modo i due artisti con pontefici diversi abbiano saputo entrare in dialogo con le gerarchie vaticane, producendo opere che ora sono visibili da milioni di visitatori, dall’entrata di San Pietro ai Musei Vaticani”.

Giacomo Manzù (1908-1991), con la sua Porta della morte in Vaticano, con la Porta della pace e della guerra a Rotterdam, con la Porta dell’amore a Salisburgo, con le sculture, alcune di esse diventate iconiche nel secolo passato, come quelle presenti al Museo Manzù di Ardea (Roma), ha dimostrato una capacità molto intrigante di interagire in un complesso rapporto con i vertici ecclesiastici e i loro valori.

Ma anche Alfiero Nena (1933-2020), con i bassi e gli altorilievi, le sculture in bronzo, ferro e terracotta presenti al Museo del Tesoro di San Pietro, come la Cena in Emmaus o la cancellata della Cappella Lituana nelle Grotte Vaticane, ha offerto un efficace contributo alla sede vaticana, ricevendo poi altre committenze per luoghi di riferimento della cristianità, come la celeberrima Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma.

Durante la prolusione e le immagini viene mostrato l’apporto dato dai due artisti alla composizione di San Pietro in Vaticano e, in generale, il contributo dato dall’arte contemporanea italiana durante i pontificati di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. L’iniziativa in programma, aperta a tutti, prosegue con la mostra e la conoscenza delle opere dal vivo o tramite proiezioni all’interno dello stesso Museo Giacomo Manzù di Ardea (Roma).

Giacomo Manzù nasce a Bergamo nel 1908, muore nel 1991.

Alfiero Nena nasce a Treviso nel 1933, muore a Roma nel 2020. Luca Nannipieri, critico d’arte, i suoi libri sono pubblicati da Rizzoli e Skira.

Info: Museo Giacomo Manzù – Tel: +39 06.9135022 – Mail: drm-laz.mumanzu@cultura.gov.it

 


Sostieni Abitarearoma è importante! ↙

Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento