

Esiste una Roma nascosta, celata dalla città che ci troviamo tutti i giorni sotto gli occhi e che osserviamo distrattamente? Siamo sicuri di conoscerne storie e segreti, curiosità e aneddoti, glorie e miserie?
La domanda può sembrare retorica, considerata la puntualità delle cronache quotidiane diffuse da tutti i media, ma viene da chiedersi se quella narrata da radio, tv, stampa locale e nazionale sia la città autentica o se invece si tratti, piuttosto, della rappresentazione di una realtà edulcorata o, peggio, urlata a beneficio di ascolti.
Specie se si parla delle periferie che nel pensiero corrente sono sempre degradate, umiliate, covo di crimine e malaffare.
Per rispondere a tale quesito, “Gordiani in comune” spazio sociale e culturale nel cuore del quartiere, con il sostegno delle associazioni “La Strada” e “Sguardoingiro” promuove un incontro, il prossimo 7 marzo 2025 alle ore 18, in cui sarà presentato un libro che prova ad affrontare tali interrogativi.
In “Roma cerca Roma, esplorazioni a Est” – Palombi Editori, l’autrice Giuseppina Granito ci conduce in una Roma “sconosciuta e vivace, apparentemente derelitta ma ricca di sorprese”.
Nell’inconsueto viaggio tra i quartieri del V e VI Municipio, si dimentica a mano a mano l’immagine stereotipata di luoghi difficili per arrivare al racconto di un territorio scrigno di ricchezza e complessità.
Un cambio di prospettiva, sostenuto dalla scoperta di un ineguagliabile patrimonio storico-archeologico per lo più sconosciuto o, peggio, colpevolmente trascurato, che fa di tali luoghi il secondo sito al mondo per ricchezza di testimonianze, dopo i Fori.
Un percorso ideale, che parte da Porta Maggiore, si dipana all’interno del triangolo racchiuso tra Casilina e Prenestina, che sarà interessante arricchire con interventi e testimonianze di chi tali luoghi li vive.
L’appuntamento è quindi venerdì 7 marzo 2025 alle ore 18 in via Pisino 30, per guardare con occhi diversi il territorio.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.