“I Love Fruit&Veg” from Europe

Frutta e verdura europea: per una scelta fresca, sana e sostenibile.

Martedì 7 settembre 2021, presso l’hotel The Glam, in via Nazionale Roma, si è tenuta la conferenza stampa promossa da A.O.A. (Associazione Ortofrutticoltori Agro), la Deliziosa e Terra Orti, cofinanziata dalla Commissione Europea.

Scopo dell’evento era quello di informare e promuovere il consumo di frutta e verdura “fresca, sicura, sostenibile e responsabile”.

Un programma che cerca di sensibilizzare gli europei a consumare prodotti ortofrutticoli della comunità, tenendo come criteri di scelta: la freschezza, la sostenibilità ambientale (possibilmente a km 0), il benessere dell’individuo (vitamine, sali minerali, fibre, ecc.), sicurezza e, importantissima, la tracciabilità del prodotto.

Gennaro Velardo, direttore di A.O.A. ha sottolineato come sia importante avere regole omogenee nei Paesi UE, in modo che ci sia un margine per tutte le aziende agroalimentari comunitarie; in tutto il mondo, ha voluto precisare, il made in Italy è simbolo di qualità dei prodotti e sostenibilità del territorio.

Sarah Bua, responsabile marketing e comunicazione dell’OP La Deliziosa, ha giustamente tenuto a sottolineare quanto sia importante una corretta comunicazione al consumatore, per una scelta di alimenti salutari. I prodotti della Deliziosa derivano da 500 ettari di ficodindieto, situato ai piedi dell’Etna, e sono sia freschi che trasformati come “Sicilio”, un succo biologico di Ficodindia, che ha avuto un particolare successo al Cibus di Parma.

Emilio Ferrara, direttore della Op Terra Orti, tende a sottolineare che iniziative come quella di “I Love Fruit&Veg” e di “Cibus”, siano importanti strumenti di comunicazione per incentivare il corretto consumo di frutta e verdura, essenziali per la salute dell’uomo.

Gian Marco Centinaio, Sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ha detto che: “…quando penso al nostro paese, penso ad un paese che produce qualità; un giorno parlavo con un importatore americano, che mi ha voluto precisare che l’Italia non esporta per sfamare il mondo, esporta prodotti agro-alimentari di qualità che creano suggestioni…noi Italiani esportiamo prodotti per far sognare il mondo…”. Il sottosegretario ha inoltre consigliato di porsi due quesiti prima di comprare un alimento: da dove proviene quel prodotto (capire quanto tempo sia passato da quando è stato raccolto e poi portato sugli scaffali del supermercato) e, importantissimo, sapere se, nel paese dal quale proviene quel prodotto, ci sia un codice etico eguale a quello italiano.

L’essere umano non può vivere senza un giusto apporto di frutta e verdura fresca.

Gli europei consumano una quantità sufficiente di prodotti freschi?

Da indagini recenti la risposta è no, compresi gli Italiani.

Per esperienze dirette molti bambini Italiani sono restii al consumo di frutta e verdura, sia cotta che cruda; la colpa è degli educatori, genitori, nonni?

Probabilmente è di tutti. È difficile in quest’epoca di tablet far capire ai bambini l’importanza di una corretta alimentazione.

La strategia della UE è fondata su 5 criteri:

  • controlli lungo tutta la filiera
  • abbattimento dei rischi
  • responsabilità diretta di ogni operatore per i prodotti coltivati, trasformati, importati e commercializzati
  • tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera alimentare
  • visibilità dei prodotti in modo tale che sia il consumatore stesso parte attiva per un ulteriore controllo

La produzione ortofrutticola della UE deve garantire:

  • la biodiversità ambientale
  • il risparmio energetico
  • l’equilibrio ecologico
  • il miglioramento del suolo
  • la qualità delle acque reflue e di quelle del sottosuolo

Per evitare l’assunzione di integratori non naturali è importante insegnare sin dalla nascita una giusta alimentazione, soprattutto per noi Italiani che abbiamo ereditato la meravigliosa ed unica al mondo biodiversità ortofrutticola; eredità “frutto” di migliaia d’anni di studi (e studiosi), che hanno prodotto quella grande cultura-coltura italiana, alla quale tutto il mondo attinge come modello di vita socio-culturale-alimentare.


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