I Muli sono partiti da Centocelle

Pacifica, ordinata, distanziata, mascherata e con messaggi chiari la prima manifestazione del Movimento Unito Lavoratori Italiani

I servizi dei Tg nazionali e la maggior parte dei quotidiani danno risalto alle manifestazioni con tafferugli, saccheggi, bombe carta e purtroppo questo toglie spazio alle piazze che hanno protestato contro l’ultimo Dpcm in modo pacifico, ordinato, tutti con le mascherine  e con messaggi chiari. Proprio come la manifestazione che si è svolta ieri, 26 ottobre, a Roma: piazza dei Mirti nel quartiere di Centocelle che dal tardo pomeriggio si è riempita grazie al tam tam creato dai M.U.L.I..

Queste le premesse dichiarate dall’organizzatore Davide Di Clemente e che sono poi state rispettate: «E’ un’iniziativa apolitica e aconfessionale. La partecipazione è a titolo strettamente personale. Non sarà ammessa l’esposizione di simboli religiosi e/o politici. Il tutto si svolgerà nel rigoroso rispetto delle norme di distanziamento e della mascherina, con la ferma intenzione di tenere fuori i facinorosi, per mantenere salda l’attenzione sulle nostre istanze».

Queste le richieste avanzate dal Movimento Unito Lavoratori Italiani (M.U.L.I.) al Governo:

«Decurtazione completa del canone di locazione a carico del locatore e un credito d’imposta pari al 100% a favore dei proprietari privati degli immobili.
Sgravio totale per i mesi di chiusura delle adempienze fiscali riguardanti le imprese colpite.
Abolizione degli oneri amministrativi per il periodo totalitario delle chiusure imposte e sospensione delle bollette relative ai 2 mesi precedenti alla chiusura.
Indennizzo congruo per i lavoratori e collaboratori con tempistiche certe».

Un importante giornale nazionale ha asserito che i gilet gialli presenti fossero quelli simbolo della protesta francese ma è lo stesso Di Clemente a chiarire, a chi non fosse stato a piazza dei Mirti, che «i gilet gialli erano le persone che avevamo scelto per fare da servizio d’ordine. Sul gilet catarifrangente, che ho dato io ai ragazzi, c’era scritto chiaro e grande dietro la schiena “ORGANIZZAZIONE”».

Oltre a ringraziare tutti per il sostegno i MULI avvisano che entro un paio di giorni faranno conoscere le prossime iniziative.

E’ possibile accedere ai video delle dirette di ieri da piazza dei Mirti da questo nostro articolo di annuncio dell’iniziativa.

Tutte le foto qui pubblicate sono state scattate da Federico Loreti che ringraziamo.

Chiudiamo con quest’ultima foto: quella che siamo certi Loreti abbia scattato perché il logo del Mandingo Sporting Club, stampato sulla felpa, può rappresentare la sintesi di questo momento: un intero comparto ha sulle spalle un peso enorme, è in ginocchio ma continua a lottare ed è abituato a soffrire per arrivare al proprio obiettivo.


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