IL CASO | Allarme cocaina rosa: la pericolosa ascesa della “droga dei ricchi'”

Il grido degli esperti: "Effetti devastanti"

Negli ultimi anni si è fatta strada nelle città europee una droga che spaventa sempre di più esperti e autorità. Chiamata comunemente “cocaina rosa” per via del suo caratteristico colore, ottenuto con l’aggiunta di coloranti alimentari, questa sostanza è ben lontana dalla più conosciuta polvere bianca che circola da decenni.

Il suo vero nome è 2C-B, una feniletilamina sintetica con potenti effetti psichedelici e un prezzo che può raggiungere i 400 euro al grammo, rendendola accessibile solo ai più facoltosi. Nonostante ciò, la sua diffusione tra i giovani, persino minorenni, è in crescita, trasformandola in un pericoloso status symbol.

Una droga pericolosa e imprevedibile:

Pur essendo sniffata come la cocaina tradizionale, la cocaina rosa ha effetti molto diversi e ben più devastanti. Non solo stimola una sensazione di euforia e maggiore socievolezza, ma può causare gravi allucinazioni e stati di confusione mentale. La sua pericolosità risiede anche nella variabilità della sua composizione.

In Europa, sono state rinvenute diverse sostanze sintetiche nella cocaina rosa, tra cui ketamina e MDMA, rendendo i suoi effetti imprevedibili”, avverte l’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze (EMCDDA). Questo significa che chi la assume non sa realmente cosa sta introducendo nel proprio corpo.

Il boom della cocaina rosa in Europa è relativamente recente, ma il suo utilizzo ha una storia più lunga in America Latina, dove è conosciuta con il nome “tucibi”. In questa regione, la 2C-B è da tempo diffusa, in particolare nei contesti festivi di alta classe.

L’arrivo di questa sostanza in Europa ha destato preoccupazioni, non solo per il suo costo elevato, ma soprattutto per i suoi effetti devastanti sulla salute fisica e mentale dei consumatori.

Un fenomeno in crescita tra i giovanissimi:

Un caso che ha scosso il mondo dello spettacolo e ha portato i riflettori su questa nuova droga è stato quello della morte di Liam Payne, ex membro della celebre boy band One Direction, deceduto recentemente a Buenos Aires.

Le prime indagini hanno rivelato che Payne aveva assunto un cocktail di droghe, tra cui la cocaina rosa, che potrebbe aver contribuito alla sua tragica fine. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla pericolosità di queste sostanze e sulla crescente diffusione tra i giovanissimi, spesso inconsapevoli dei rischi.

Antonio Bolognese, responsabile scientifico della Commissione per la prevenzione delle dipendenze dell’Ordine dei Medici di Roma, ha lanciato l’allarme: “La cocaina rosa è una delle sostanze più utilizzate in questo momento nei contesti di lusso, ma gli effetti sul cervello sono devastanti.

La sensazione di piacere che crea è fugace, ma può lasciare dietro di sé dipendenza e gravi stati psicotici”. Bolognese ha sottolineato come questa droga stia prendendo piede soprattutto nei quartieri più esclusivi della Capitale, rendendola una piaga silenziosa ma pericolosa.

Gli effetti devastanti della cocaina rosa:

I rischi della cocaina rosa non si limitano agli effetti immediati. Secondo gli esperti dell’Ohio Recovery Center, i consumatori possono sperimentare nausea, convulsioni, ipertermia e, nei casi più gravi, la sindrome da delirio eccitatorio, una condizione che può portare all’arresto cardiaco e alla morte.

I danni a lungo termine sono altrettanto preoccupanti: un uso prolungato può causare gravi problemi cardiovascolari e danni al cervello, compromettendo la memoria, l’umore e la personalità.

I suoi effetti psichedelici, che possono durare dalle 4 alle 8 ore, raggiungono il picco entro 1-3 ore, ma la loro intensità varia a seconda della composizione della sostanza. “Questo la rende pericolosamente imprevedibile”, avvertono gli esperti. Inoltre, come molte altre droghe, la cocaina rosa crea rapidamente dipendenza, spingendo i consumatori a cercare nuove dosi in tempi sempre più ravvicinati.

Una lotta aperta nelle scuole e nelle famiglie:

Per combattere questa nuova minaccia, a Roma è in corso una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri sportivi, promossa dall’Ordine dei Medici e dall’Associazione Ets Osservatorio sulle Dipendenze, con il supporto della Fondazione Roma.

L’obiettivo è educare i giovani sui pericoli delle dipendenze e prevenire la diffusione di sostanze come la cocaina rosa, soprattutto tra i minori.

“È fondamentale far capire ai ragazzi che questa droga non è un gioco”, afferma lo psichiatra Alessandro Vento, membro della Commissione e presidente dell’associazione. “Spesso si avvicinano a queste sostanze per curiosità o per emulazione, ma le conseguenze possono essere devastanti, non solo per loro stessi, ma anche per le loro famiglie”.


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