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Il singolare sepolcro di Eurisace il fornaio

Costruito in travertino, risale al 30 a.C., ed è piuttosto singolare. E' situato dove l'antica via Labicana lasciava la città

Il monumento del fornaio Marco Virgilio Eurisace, costruito in travertino, risale al 30 a.C., ed è piuttosto singolare in quanto fu costruito ad imitazione di quelli eretti dai patrizi sull’Appia.

Eurisace fu, probabilmente, un liberto diventato ricco vendendo i suoi pani all’esercito. Non ebbe il coraggio di farsi costruire un sepolcro vicino a quelli dei patrizi e scelse invece l’antica via Labicana, nel punto in cui questa lasciava la città (nell’attuale piazzale di porta Maggiore – piazzale Labicano), come luogo per costruirvi il sepolcro per lui e per la sua moglie Antistia. Vi sono numerosi elementi nella tomba che ricordano il mestiere di Eurisace: il luogo della sepoltura fu costruito con la forma dei recipienti in cui veniva impastata la farina ed ornato con bassorilievi rappresentanti strumenti e scene della panificazione, l’urna in cui furono conservate le ceneri della moglie fu realizzata con la forma di madia del pane ed ora si trova al museo delle Terme di Roma.

I resti di Eurisace invece non sono ancora stati rinvenuti ma non è da escludere che anche essi siano stati inseriti in un panario che probabilmente si trova ancora nel sepolcro.

L’iscrizione che si trova presso la tomba del fornaio ricorda che Eurisace era anche appaltatore ed apparitore infatti vendeva i suoi prodotti allo stato ed era anche ufficiale subalterno, cioè apparitore, di qualche magistrato o sacerdote.

Al museo della civiltà romana è esporta una riproduzione in miniatura del suo sepolcro.


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Un commento su “Il singolare sepolcro di Eurisace il fornaio

  1. …….fascino e unicità di Roma……e dell’Italia tutta, che noi non sentiamo abbastanza…mah…..accontentiamoci dell’evocato buon profumo del genuino buon pane del ricco Euristace……

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