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Inverno e virus quest’anno fanno più paura: con l’Australiana molti casi mortali

L'esperta: "Più di trentuno para-influenzali e abbiamo ancora la coda del Covid"

Sarà un inverno davvero impegnativo. Quest’anno dovremo fare i conti con diversi virus, tra cui l’influenza australiana, particolarmente insidiosa e simile alla Sars. Questa variante ha già causato 31 milioni di morti in Australia, e i timori sono che potremmo vedere un aumento di casi anche qui da noi.”

La dottoressa Maria Letizia Primo, membro del board scientifico di Hering, ha lanciato l’allerta durante il seminario “Il Firewall delle mucose: strategie di difesa da virus influenzali, parainfluenzali e Irr”, tenutosi al Pharmexpo, il Salone dell’industria farmaceutica, dal 25 al 27 ottobre a Napoli.

Tra i temi trattati, si è discusso dell’impatto di un autunno particolarmente rigido che potrebbe portare a un boom di infezioni respiratorie in Italia, con stime che parlano di circa 150.000 casi settimanali.

Gli sbalzi di temperatura, ormai una costante negli ultimi anni, sono un terreno fertile per la diffusione di virus respiratori, inclusi adenovirus, enterovirus e rinovirus.

La stagione influenzale 2024-2025 si preannuncia come un cocktail micidiale di virus. Non dimentichiamo l’influenza classica e il Covid-19, che ha mostrato segni di riemergere ad agosto.

Poiché i picchi di contagi si manifestano ogni 4-6 mesi, è lecito aspettarsi un nuovo aumento di casi, complici le varianti emergenti del coronavirus.

Abbiamo oltre 31 virus para-influenzali attivi, e non possiamo trascurare la persistente presenza del Covid, il quale, attraverso la proteina Spike, può riattivare anche gli altri virus”, ha spiegato la dottoressa Primo.

A questo si aggiungono le problematiche ambientali, soprattutto nel Nord Italia, dove gli inquinanti stanno causando un aumento degli allergeni.

L’anidride carbonica, ad esempio, favorisce la proliferazione di allergeni e gli inquinanti possono trasportare virus e batteri in tutta Italia.”

Come difendersi?

Per affrontare questo scenario, la dottoressa Primo raccomanda vivamente la vaccinazione anti-influenzale, soprattutto per i gruppi più vulnerabili: anziani, studenti, insegnanti e persone immunocompromesse, oltre a coloro che hanno già avuto problemi cardiaci.

I virus para-influenzali possono provocare infiammazioni, e per contrastarli è fondamentale un’integrazione mirata”, ha aggiunto.

Altrettanto rilevante è l’alimentazione. “Optate per cibi semplici e freschi, preferibilmente di stagione, ricchi di flavonoidi, che aiutano a combattere lo stress ossidativo. Non dimenticate di includere almeno 30 grammi di fibre al giorno e cibi fermentati, come kefir, cetrioli e kombucha.

Gli omega 3 sono essenziali, e si possono assumere attraverso frutta secca e noci. Infine, non sottovalutate l’olio extravergine d’oliva: due cucchiai al giorno, preferibilmente conservato in bottiglie scure, forniscono una dose eccellente di acido oleico.”

Ma la salute non si nutre solo di cibo: “Il movimento è un pilastro fondamentale. Camminare insieme, condividere pasti e conversazioni sono modi semplici ma efficaci per mantenersi in salute e aspirare a una vita lunga e serena.”


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