La linea B tornerà ad una frequenza di 4 minuti sulla tratta comune

"Scongiurati i gravi disagi e in casi estremi anche la chiusura della Metro B1, dei mesi scorsi"

Autorizzata la riammissione in linea di 4 treni della Metro B che ad oggi erano stati sospesi dalla circolazione da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
Quindi con 22 convogli a disposizione, “la linea B tornerà ad una frequenza di 4 minuti sulla tratta comune”.

Questi treni erano stati sospesi dalla circolazione per “difetto delle attività manutentive previste dai Manuali di uso e manutenzione dei costruttori”.

L’Agenzia “ha condiviso le misure mitigative proposte nella relazione della Commissione tecnica atte a consentire il funzionamento in sicurezza dei treni”.
Rimangono sospesi altri 2 convogli che “hanno iniziato le attività propedeutiche all’avvio della revisione intermedia”.

Il Sindaco Roberto Gualtieri ha ricordato come “l’intera rete delle metropolitane di Roma è sottoposta ad un imponente lavoro di manutenzione e di ammodernamento. Mentre proseguono i lavori su binari e convogli della Metro A e proprio in questi giorni stanno rientrando in servizio tutti i treni della Metro C, Ansfisa ci conferma infatti che anche la Metro B può tornare a lavorare ad una maggiore frequenza”.

“In questo modo – ha commentato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – scongiuriamo i gravi disagi, con pesanti ritardi e in casi estremi anche la chiusura della Metro B1, che i cittadini sono stati costretti a sopportare nei mesi scorsi.
Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente il Dipartimento Mobilità, la Commissione tecnica, ATAC e Ansfisa che hanno lavorato anche durante il mese di agosto per raggiungere, dopo la riammissione in servizio dei convogli della Metro C, un altro importante risultato per Roma e per tutti i cittadini che potranno usufruire di un servizio efficiente alla ripresa delle attività professionali, scolastiche e accademiche dopo la pausa estiva”.


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Un commento su “La linea B tornerà ad una frequenza di 4 minuti sulla tratta comune

  1. Apprendo che i treni sono diventati 22 attivi e 2 ospedalizzati. Dieci anni fa, 2012, erano 39 attivi e zero ospedalizzati. Prendo atto che “La linea B tornerà ad una frequenza di 4 minuti sulla tratta comune” ovvero nel percorso Laurentina-Bologna e ora di punta. Attenzione alla Metro B-B1. Fulgido esempio di disuguaglianza dei cittadini (calpestato art. 3 della Costituzione): Cittadini di serie A, B e C da giugno 2012. Fino a giugno 2012 la Metro B aveva N. 39 treni e tutti gli utenti erano uguali. Attivano la tratta di 3,4 km Bologna-Conca d’Oro e . . . . cade la uguaglianza frantumata come segue. Cittadini di serie A: Laurentina-Bologna con N. 39 treni. Cittadini di serie B: Bologna-Rebibbia con N. 26 treni. Cittadini di serie C: Bologna-Conca d’Oro con N. 13 treni. I 2.800.000 abitanti vissero felici e contenti. Perchè non aggiornarono il datato progetto della Bologna-Conca d’Oro?(Siamo al nov. 2004 alla firma del contratto; tutti i cantieri aprono lo stesso giorno di fine ottobre 2005 – con ritardo!; dovevano durare 5 anni: venne attivata a giugno 2012.) Bastava dirottare la B1 dalla stazione Nomentana (scomparsa a fine anno 2006) verso la Stazione Tiburtina (nodo con MB, FS, Stazione Bus) funzionando come navetta: sotto 3 minuti. La B pagava la perdita di qualche treno. Disuguaglianza dei Cittadini anche alla Stazione Jonio della MB1. La “Intermodalità” è riconosciuta e realizzata SOLO alle auto: parcheggio sulla metro (servizio ascensori) e su tutte le strade intorno. Dal 21.4.2015 un cancello chiuso impedisce l’accesso pedonale da Viale Jonio, fermate Bus ATAC. Assenza di piste ciclabili. Altri bus ATAC distanti su via di Val Melaina e su via Isole Curzolane. Non vengono trasferite su Via Scarpanto, a due carreggiate, perchè si ostinano a conservare i N. 4 parcheggi auto private a fila (n. 2 per carreggiata). I 2.800.000 abitanti vissero felici e contenti anche in attesa dell’Expo 2030.

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