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Le scuole della capitale pronte ad accogliere i pellegrini per il Giubileo: palestre e servizi temporanei per l’anno santo

Per l'evento stesse iniziative prese nel 2000

Le scuole di Roma tornano in campo per accogliere i fedeli dell’Anno Santo 2025, come già successo per il Giubileo del 2000.

Con l’avvicinarsi della grande occasione, l’obiettivo è quello di garantire alloggio a una parte dei pellegrini all’interno delle palestre scolastiche della capitale, trasformandole in sistemazioni temporanee dotate di servizi come bagni e docce.

Questa iniziativa è stata discussa durante un tavolo interistituzionale tra Vaticano, governo e Roma Capitale, con l’intento di sfruttare al meglio le strutture già esistenti per accogliere l’enorme afflusso di visitatori atteso.

Come accaduto ventiquattro anni fa, le palestre scolastiche diventeranno punti di sosta per i pellegrini che arriveranno a Roma, un aiuto concreto per il Giubileo 2025.

Il primo passo operativo è stato affidato all’Ufficio Scolastico Regionale, incaricato di condurre un monitoraggio per valutare la fattibilità del progetto.

Questo permetterà di determinare quante scuole possono effettivamente offrire gli spazi adeguati e come riorganizzare le strutture scolastiche per accogliere i pellegrini senza interferire con le normali attività didattiche.

Foto archivio

Come fa sapere l’Usr, ai presidi delle scuole di Roma, dagli istituti comprensivi ai licei, è stata inviata una circolare per valutare le condizioni degli spazi e, in particolare delle palestre, e la possibilità di riadattarle a dormitori per i pellegrini.

ll Giubileo – si legge nel documento – rappresenta un evento di eccezionale importanza spirituale e culturale per il nostro Paese e per la città di Roma e richiede un impegno condiviso per assicurare l’accoglienza dei visitatori.

In questo contesto, il supporto delle scuole è fondamentale per contribuire all’organizzazione logistica, offrendo spazi adeguati per l’ospitalità”.

I dirigenti scolastici, dunque, hanno dovuto rispondere indicando le dimensioni degli spazi, l’eventuale presenza di aree in cui allestire docce e bagni temporanei, e se la palestra è dotata o meno di un accesso indipendente.

Importante per tenere separati i pellegrini dal resto degli spazi scolastici frequentati dagli studenti. Starà ora all’Usr raccogliere le risposte arrivate dagli istituti, per capire se è davvero possibile, come accadde nel 2000, allestire dormitori all’interno degli spazi scolastici.

Ma la domanda però sorge spontanea, quante scuole sono realmente dotate di palestra?

In attesa di capire quante risposte arriveranno dalle scuole di Roma c’è un dato che desta attenzione: secondo l’ultimo report di Save the Children “Scuole disuguali” quasi un istituto su due a Roma è sprovvisto di una palestra.

In numerosi plessi, circa 175, inoltre, sono tutt’ora in corso gli interventi di riqualificazione con fondi del Pnrr e potrebbe, dunque, essere difficile al momento valutare la possibilità di ospitare pellegrini tra otto mesi.


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