Municipi:

L’uomo di via Rasella a 11 anni dalla sua scomparsa

Rosario Bentivegna (Roma, 1922-2012), combattente per la libertà
Lo voglio ricordare a 11 anni esatti dalla sua scomparsa (2 aprile 2012), mentre infuriano le polemiche sulle improvvide e vergognose distorsioni della storia operate dall’attuale seconda carica dello Stato, uno Stato nato dalla Resistenza antifascista, della quale Rosario Bentivegna è stato uno dei più valorosi e straordinari protagonisti.
Lo voglio ricordare perché, soprattutto, ne ero diventato buon amico fin dalla fine degli anni ’80, da quando cioè aveva cominciato a venire, almeno una volta ogni anno e accogliendo il mio invito, nella mia scuola (liceo Benedetto da Norcia), per incontrare gli studenti e raccontare loro la sua esperienza di partigiano nei GAP di Roma.
Lo voglio ricordare per quella bella escursione che, insieme con alcuni studenti e con l’altro partigiano dei GAP, Clemente Scifoni, facemmo sul monte Tancia il 25 aprile del 1995, per commemorare gli eroici caduti della battaglia che si svolse il 7 aprile del 1944; quegli eroi del Tancia, giovanissimi, che si chiamavano Bruno Bruni, Franco Bruni, Giordano Sangalli.
Lo voglio ricordare per il suo instancabile impegno nel difendere l’onore e il valore della Resistenza romana, contro ogni mistificazione, ogni riduzionismo, ogni falsità; quelle falsità che, ancora oggi, non smettono di circolare sull’atto eroico di via Rasella e sulle Fosse Ardeatine.
Lo voglio ricordare, infine, per tutto i suoi libri sulla Resistenza, in particolare per “Achtung Banditen”, uno dei migliori libri di memorie sulla Resistenza italiana.
Grazie, compagno Sasà, per tutto ciò che hai fatto per la libertà dell’Italia, per il suo ritorno alla democrazia, per la Costituzione, e per aver mantenuto viva e vera la memoria della Resiste

Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento