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Lutto nel giornalismo: è morto Franco Di Mare

Il giornalista aveva rivelato circa un mese fa di essere affetto da un tipo di cancro particolarmente aggressivo e incurabile

Il giornalista Franco Di Mare è morto. Ad annunciare la triste scomparsa la famiglia, in una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Di Mare aveva recentemente rivelato la sua grave malattia durante un’apparizione a “Che tempo che fa” il 28 Aprile: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. “Da inviato di guerra ho respirato amianto: sono sereno e non mollo, ma da questo non si guarisce”, aveva detto.

Laureato in Scienze Politiche all’Università Federico II di Napoli, aveva collaborato con vari giornali, tra cui L’Unità, occupandosi di cronaca giudiziaria e politica estera. Per Rizzoli aveva pubblicato “Il cecchino e la bambina” (2009) e il bestseller “Non chiedere perché” (2011).

Nel 1991 era entrato in Rai al TG2, diventando inviato speciale nel 1995 e seguendo la Guerra dei Balcani. Nel 2002 era passato al TG1, coprendo numerosi conflitti globali. Dal 2003 aveva condotto vari programmi su Rai 1, tra cui Unomattina e Sabato e domenica.

Nel 2019 era diventato vicedirettore di Rai 1 e nel 2020 direttore generale dei programmi del giorno della Rai. Il 15 Maggio 2020 aveva assunto la direzione di Rai 3. Il 19 giugno, a 40 anni dalla Strage di Ustica, aveva condotto su Rai 3 lo speciale “Volo Itavia 870”.


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