Pomeriggio memorabile di poesia e musica al Centro Culturale Lepetit

Il 20 aprile con i poeti Vincenzo Luciani e Maurizio Rossi e il duo Michela Marconi (soprano) e Matteo Pomposelli (pianoforte)

È stato un pomeriggio culturale memorabile quello del 20 aprile al Centro culturale Lepetit a Tor Tre Teste in cui si sono avvicendati con le loro letture poetiche Vincenzo Luciani e Maurizio Rossi e brani musicali con testi poetici celebri, introdotti brillantemente da Henos Palmisano ed eseguiti mirabilmente dal soprano Michela Marconi e dal giovane pianista Matteo Pomposelli.

Presentati da Giorgio Grillo presidente del Centro culturale che ha ospitato l’evento, Luciani e Rossi, hanno dato vita ad avvincente dialogo in cui hanno illustrato sinteticamente la loro dimensione periferica, il rispettivo percorso poetico attingendo alle loro numerose raccolte ed infine annunciando i progetti delle loro opere poetiche e in prosa alle quali stanno lavorando.

Ne è scaturito un bel dialogo tra i poeti, di poesia e di vita, allietato dalla bellissima e intensa voce della Marconi, accompagnata dal talentuoso pianista Pomposelli che hanno spaziato in brani quali:

Luna Nova (M.P. Costa, S. Di Giacomo), Serenata romanesca (Parisotti, G. G. Belli), Sogno (F. P. Tosti, L.Stecchetti), La rosa (S. Mercadante, M. D’Arienzo), Era de Maggio (M.P. Costa, S. Di Giacomo), Torna a Surriento (G. De Curtis, E. De Curtis), ‘A vucchella (F. P. Tosti, G. D’Annunzio).

Luciani, dopo aver accennato al suo percorso esistenziale dall’infanzia ad Ischitella, nel Gargano agli anni della formazione in Umbria, alle vicende politiche che lo hanno visto protagonista nelle periferie torinesi e poi nella sua dimensione romana a Tor Tre Teste e a Pietralata, ha letto alcuni brani tratti dalle raccolte Il paese e Torino (1985), Tor Tre Teste ed altre poesie 1958-2005 (con ristampa di Frutte cirve e ammature del 2001), La cruedda (2012), Straloche-Traslochi (2017), Vanzature-Avanzi (2020).

A sua volta Rossi ha ricordato l’infanzia nel quartiere di S. Giovanni e l’adolescenza a Pietralata; i primi anni di matrimonio a Tor Tre Teste e a via Roberto Malatesta e infine l’approdo a Centocelle nella quale vive tuttora. Ha poi recitato, in romanesco e in lingua, brani tratti da: Tempo di tulipani (2009), Sono aratro le parole (2011), Che resta da fare (2014), Cercanno leggerezza (2015), La veglia e il sogno (2019), Di sabbia e d’arancio canterò (2023) e dal romanzo, La ruota di Duchamp (2022).

Per quanto riguarda i progetti futuri Luciani, dopo la pubblicazione di Poeti di paesi e di città e di La mia Roma a piedi (entrambi del 2023) ha annunciato la pubblicazione di un nuovo libro memoriale in prosa: L’elogio del tre, 1975-2024 quasi 50 anni di storia nelle periferie romane con la storia di tre associazioni (Atletica Parco – Amici del Parco – Periferie), ma anche di una raccolta inedita di poesie dal titolo Miskammìske – Miscugli. Rossi è al lavoro su una raccolta in romanesco (titolo da decidere), mentre sta completando un nuovo romanzo (titolo provvisorio “Il movimento del dare”).

Il consigliere municipale Emiliano Orlandi ha portato il saluto suo e del Presidente del V Municipio Mauro Caliste.

Applausi scroscianti per Luciani, Rossi, Marconi e Pomposelli hanno sottolineato i vari momenti di un evento che ha deliziato tutti i partecipanti e che, dopo i ringraziamenti di Giorgio Grillo, si è concluso con un graditissimo rinfresco. 


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