Ponte ciclopedonale sul fiume Aniene: AAA cercansi notizie disperatamente

A 2 anni dalle dichiarazioni di inizio lavori, qualsiasi informazione sul progetto sembra essersi persa nel vuoto cosmico

Il 13 luglio del 2022 sulla pagina Facebook del Presidente del IV Municipio Umberti veniva pubblicata con grande enfasi l’approvazione del progetto di ponte ciclopedonale sul fiume Aniene e l’inizio del relativo iter amministrativo.

Il progetto prevedeva la realizzazione di una passerella ciclopedonale di attraversamento del fiume Aniene e avrebbe creato un collegamento ciclopedonale diretto tra Vicolo del Casale Rocchi (sulla sponda sinistra) e la valle ai piedi della Casa del Parco dell’Ente Regionale RomaNatura (sulla sponda destra).

L’opera, inoltre, avrebbe permesso il collegamento del quadrante con lo snodo della fermata Metro B Ponte Mammolo e l’interconnessione con il sistema di fruizione dell’Area Protetta e con il futuro Grande Raccordo Anulare delle Bici (GRAB).

I Lavori inizieranno all’inizio del prossimo anno e il ponte sarà percorribile già nella prossima estate.” Dichiarava Umberti, a sottolineare che i lavori sarebbero iniziati e terminati nel ciclo della sua Presidenza.

Abbiamo contattato in questi ultimi mesi i diversi soggetti in campo, dalla Regione Lazio al Comune di Roma, passando ovviamente per il IV Municipio, che tanto aveva sbandierato la prossima realizzazione dell’opera, senza aver ricevuto da nessuno alcuna risposta sullo stato dell’iter amministrativo. Sembra che ognuno dei soggetti interessati non abbia alcuna informazione in merito ad un’opera che inizialmente tutti reputavano come risultato della propria azione politica.

“Questa opera all’inizio poteva sembrare fantascienza” concludeva Umberti. Ci chiediamo, quindi, qual è la differenza tra un’opera di fantascienza e questo progetto, dal momento che a 2 anni dalle dichiarazioni qualsiasi informazione sul progetto sembra essersi persa nel vuoto cosmico?

D’altronde, come ricordava il poeta britannico del XIX secolo John Keats, “La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana”.
Crediamo di non sbagliare, ma se il ponte fosse stato realizzato effettivamente nei tempi previsti probabilmente avremmo avuto tutti i livelli istituzionali presenti al taglio del nastro. Mentre ora, ogni volta che si nomina l’argomento, scappano tutti il più lontano possibile ricordando che la competenza non è loro ma “di altri”.


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