Ricercato per omicidio, catturato a Roma il fuggitivo condannato a 25 anni in Slovacchia

Finisce la fuga per il 49enne slovacco condannato a 25 anni di carcere per l’omicidio dell’ex compagna.

L’uomo, ricercato dalle autorità slovacche dallo scorso febbraio, è stato arrestato nella notte a Roma dagli agenti della Polizia di Stato, grazie a un sistema di allerta che ha segnalato la sua presenza in una struttura ricettiva di via Giovanni Amendola.

Era il luglio del 2022 quando la vittima, dopo settimane di terrore, si era rivolta alla polizia slovacca per denunciare il comportamento ossessivo e violento del suo ex compagno.

La donna, ormai stremata dalla costante sorveglianza dell’uomo che la seguiva ovunque, aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto. Ma, solo pochi giorni dopo, il 15 luglio, l’incubo si era tragicamente trasformato in realtà.

Quella sera, mentre la donna guidava lungo la strada che collega Revuca a Muranska Dlha Luka, il suo ex compagno l’aveva raggiunta e iniziato a tallonarla con manovre spericolate, trasformando la strada in una trappola mortale.

Senza lasciare alcuna via di fuga alla vittima, l’uomo aveva ripetutamente colpito la sua auto, spingendola fuori controllo fino al terribile impatto finale. La donna, colpita dalle gravi ferite, era morta sul colpo.

A febbraio 2024, le autorità slovacche avevano emesso un mandato di arresto europeo nei confronti dell’uomo, ma fino a ieri, il latitante sembrava svanito nel nulla.

Poi, la svolta inaspettata: il sistema di sicurezza della struttura ricettiva di Roma ha emesso un alert “alloggiati”, rilevando il sospetto come ospite.

Immediatamente è scattata la segnalazione alla sala operativa della questura, che ha inviato una pattuglia del Commissariato Viminale.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno individuato e arrestato l’uomo, ora in attesa di estradizione presso il carcere di Regina Coeli.

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