Roma finisce sotto l’occhio del “Grande Fratello” stradale

Da lunedì 19 maggio saranno attivi i primi 7 autovelox nelle strade romane ad alto rischio. Dopo l'estate in arrivo la Street Control

Occhio alla velocità in macchina! La Capitale si sta preparando ad essere sorvegliata dal “Grande Fratello” stradale. A partire da lunedì 19 maggio sulle strade considerate a maggiore rischio incidenti entreranno in azione i primi 7 autovelox, che fanno parte del progetto “Andate piano”, per “fotografare” chi supera il limite da rispettare in città (dai 30 ai 70 chilometri orari).

Questi i dati del primo controllo effettuato dalla Polizia Locale di Roma Capitale sulle strade in cui compariranno gli autovelox:
Autovelox_multevia Trionfale (270 violazioni su 602 passagg) via Appia Nuova 1251 (10 violazioni su 980 passaggi), via Del Mare Km 12,350 (46 su 770), piazzale Gregorio VII all’uscita del sottopasso (32 su 453), via Salaria Km 14 (33 su 1619), Lungotevere Flaminio tra largo Sari e piazza Gentile da Fabriano (44 violazioni), via Trionfale altezza via Tagliaferri (270 su 602) e via Leone XIII al civ. 30 direzione piazza Pio XI (38 su 411).

Si tratta solo di un primo passo verso la lotta ai pirati della strada, nelle prossime settimane il numero degli autovelox sarà gradualmente ampliato sino a raggiungere quota 15. A questi strumenti saranno affiancate anche delle telecamere mobili installate sulle auto delle pattuglie dei vigili urbani, le cosidette “Street Control”, che permetteranno di rilevare all’istante: infrazioni, soste selvagge, mancanza di assicurazioni e auto rubate. Gli street control potrebbero essere attivi già dopo l’estate.

strett-controlIl Comandante dei vigili urbani della Capitale, Raffaele Clemente sul suo profilo Twitter ha scritto: ““Ogni giorno contiamo incidenti mortali in città, quasi sempre causati dall’alta velocità. Sarebbe assolutamente criminale non realizzare un’iniziativa come questa. A chiedere un intervento della polizia municipale in tal senso sono stati ciclisti e pedoni”.

Anche se il Codacons non vede di buon occhio questa operazione, accusando il Campidoglio di voler usare gli autovelox solo per  per far crescere le loro casse a danno dei cittadini. “Da sempre chiediamo a Roma una maggiore sicurezza sulle strade e più controlli contro l’eccesso di velocità sulle arterie a rischio incidenti – spiega il Presidente Carlo Rienzi – ma disseminare autovelox in città non è certo la soluzione al problema. Questi metodi di rilevazione della velocità, infatti, servono più ai Comuni che li utilizzano per far cassa, che non alla sicurezza stradale, e sanzionano l’automobilista spesso a tradimento, celati dietro un cespuglio o in punti strategici tali da aumentare il numero di multe.

Se davvero si vuole combattere l’eccesso di velocità, occorre non solo aumentare il numero di vigili sulle strade, ma anche installare il Tutor come avviene sulle autostrade, sistema che registra le violazioni dei limiti in base al tempo di percorrenza di un determinato tratto stradale – conclude Rienzi –  L’unico strumento davvero equo e democratico, in grado di abbattere le infrazioni e il numero di incidenti stradali”.


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2 commenti su “Roma finisce sotto l’occhio del “Grande Fratello” stradale

  1. come commentare queste iniziative? Servono a prendere i soldi dalle tasche di chi è alla guida di un autovettura. Null’altro se non giustificare le prese di atto.

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