Spaccio h24 al Quarticciolo: Droga nascosta nei rifiuti, tre arresti

Complessivamente, i carabinieri hanno identificato 60 persone e controllato 35 veicoli durante l'operazione

Droga nascosta nei rifiuti e tra le lastre di marmo: così funzionava lo spaccio h24 al Quarticciolo. Il quartiere, già sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, è stato al centro di una vasta operazione dei carabinieri del Nucleo Operativo e della Compagnia Roma Casilina, mirata a contrastare il traffico di stupefacenti e a reprimere la criminalità diffusa nelle aree periferiche.

L’operazione si colloca nell’ambito di un’azione fortemente voluta dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e supportata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il bilancio finale dell’operazione: tre arresti e una sanzione amministrativa.

Nel dettaglio, i militari hanno arrestato due cittadini tunisini di 25 e 43 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti penali. I due sono stati sorpresi mentre vendevano droga prelevata da un cassonetto dei rifiuti.

Subito bloccati, a seguito di una perquisizione personale e del nascondiglio, i carabinieri hanno sequestrato 7 dosi di crack, 2 grammi di cocaina e circa 760 euro in contanti, considerati il guadagno dell’attività illecita.

Qualche ora dopo, gli stessi carabinieri hanno fermato un altro cittadino tunisino di 24 anni, anch’esso senza fissa dimora e con precedenti. Il giovane è stato colto in flagranza mentre prelevava sostanze stupefacenti da un nascondiglio nascosto sotto una lastra di marmo. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di 8 dosi di crack, una dose di cocaina, una di hashish e 475 euro in contanti.

Le verifiche aggiuntive hanno portato alla segnalazione in via amministrativa di un cittadino italiano, trovato con una modica quantità di crack per uso personale.

Complessivamente, i carabinieri hanno identificato 60 persone e controllato 35 veicoli durante l’operazione.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento