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Stranezze di città, la luce dall’alba… all’alba, nel parco Tor Tre Teste

Un viaggio attraverso le sfumature del giorno e della notte, prendendo spunto dalle foto di Salvatore Salatini

Il buio della notte è un mistero affascinante, è quiete e riflessione. 

La notte ci dà la possibilità di osservare il cielo stellato, un panorama infinito e suggestivo formato da miliardi di stelle

Purtroppo, nelle grandi città come Roma l‘illuminazione artificiale ha ridotto la visibilità delle stelle.

Delle persone per osservarle amano passeggiare nei parchi di periferia quando è ancora notte, trasformandoli in luoghi magici e misteriosi. 

L’atmosfera di un parco di periferia  cambia radicalmente rispetto al giorno, offrendo un’esperienza completamente diversa.

Il silenzio della notte avvolge il parco di periferia ed è interrotto dal cinguettio di qualche uccello notturno e anche da una miriade di altre creature come ricci, gufi, pipistrelli e insetti.

Di notte nei parchi di periferia ci sono solo i suoni della natura e sono amplificati, creando un’esperienza sensoriale unica.

L’oscurità avvolge gli alberi, creando un’atmosfera suggestiva con il fruscio delle foglie mosse dal vento.

Quando c’è la luna, la sua luce filtra tra le chiome degli alberi, creando giochi di luce e ombre. 

Le piante di notte, al riparo dalla luce del sole, si riposano e si preparano per un nuovo giorno.

Dopo l’oscurità della notte, c’è sempre il primo chiarore anche in un parco di periferia, che prima dell’alba e poi ad alba completata si trasforma in un palcoscenico naturale, dove la luce del sole nascente dipinge di nuovi colori la realtà che ci circonda.

Prima che il sole faccia la sua comparsa, il cielo inizia a schiarirsi lentamente.

I suoi colori sono tenui, prevalgono il blu scuro e il nero, interrotti solo da qualche stella più luminosa.

In alcune mattine una leggera nebbia avvolge il parco di periferia, creando un’atmosfera misteriosa.

Con l’emergere del sole all’orizzonte  il cielo si infiamma di colori caldi,il rosso, l’arancione e il rosa si mescolano creando sfumature uniche. 

Il canto degli uccelli crea una melodia naturale che accompagna il risveglio del giorno. 

Le gocce di rugiada sulle foglie le fanno brillare come diamanti, creando un effetto scintillante.

La luce è radente e proietta ombre lunghe e ben definite.

Man mano che il sole sale la luce diventa più intensa e i colori si fanno più vivaci. Il blu del cielo si schiarisce e il sole assume una tonalità gialla e le ombre si accorciano.

A metà giornata la luce raggiunge il suo apice, è diretta e intensa e le ombre sono minime e i colori appaiono più saturi.

Nel pomeriggio la luce inizia a declinare, i colori si fanno più caldi e le ombre si allungano nuovamente.

Al tramonto il sole scende all’orizzonte, tingendo il cielo di colori caldi e intensi e la luce è morbida e avvolgente.

Al crepuscolo il cielo si oscura gradualmente, i colori si attenuano e le stelle iniziano a ricomparire.

Ritorna la notte e l’oscurità, le stelle brillano nel cielo e la luna illumina la notte.

Le sfumature del giorno e della notte in un parco di periferia sono momenti magici, in cui il tempo sembra fermarsi. 

Il nostro invito è di andare a godere il parco di periferia di Tor Tre Teste quando potete, rallentate e respirate profondamente e cercate di godere della bellezza del mondo che ci circonda.

Ma un grande parco pubblico nella periferia di Roma deve essere solo un polmone verde?  

Non dovrebbe offrire molto di più per attirare e coinvolgere le persone?

Attività all’aria aperta e in mezzo alla natura sono fondamentali per il benessere mentale e fisico, ma un parco di periferia ricco di stimoli potrebbe contribuire a ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita.

Un parco di periferia dovrebbe essere un luogo dinamico e multifunzionale, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico diversificato e di offrire esperienze positive a tutti.

Un parco di periferia con prati verdi e con sole piante, a molti potrebbe  risultare monotono.

Attività come aree gioco per bambini, percorsi fitness, campi sportivi, aree picnic, fontane, piccoli palcoscenici per eventi, potrebbero rendere il parco pubblico un luogo vivace e adatto a tutte le età.

Un parco di periferia potrebbe diventare un’aula all’aperto con il supporto di attività didattiche, oltre a implementare i pannelli informativi sulle piante, sugli animali, sugli ecosistemi. 

Una semplice passeggiata potrebbe essere trasformata  in un’esperienza educativa.

Un parco di periferia ben progettato potrebbe favorire l’incontro tra le persone, promuovendo la socializzazione e il senso di comunità.

Un parco di periferia con attrazioni uniche può diventare una meta turistica, portando sicuri benefici economici.

Siamo sognatori? Noi diciamo di no, se pensiamo al parco Guell a Barcellona, se pensiamo al parco del Ritiro a Madrid, se pensiamo ai Giardini del Lussemburgo a Parigi, se pensiamo al Giardino Inglese a Monaco di Baviera, se pensiamo al parco di Montjjuic a Barcellona, se pensiamo al parco Vigeland di Oslo, se pensiamo a Villa Borghese di Roma, se pensiamo al parco Sempione di Milano, se pensiamo al parco Nazionale delle Cinque Terre in provincia di La Spezia.


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