Tavolo di Dialogo: Gualtieri blocca le cancellate, stop agli sgomberi forzati senza alternative

Incontro positivo tra il Sindaco di Roma, gli assessori Funari e Zevi e il Polo Civico Esquilino insieme a Nonna Roma sul tema dei senza dimora

Torna il dialogo tra le associazioni di mutuo soccorso e l’amministrazione comunale guidata da Roberto Gualtieri, dopo lo sgombero forzato della tendopoli di senzatetto in viale Pretoriano. A soli quattro giorni dall’episodio, il tavolo di confronto convocato dal sindaco ha gettato le basi per soluzioni più dignitose e rispettose.

Le realtà partecipanti all’incontro del 27 settembre riferiscono che l’amministrazione capitolina ha ribadito di non vedere nelle cancellate uno strumento prioritario per preservare il decoro urbano.

Anzi, il Polo Civico Esquilino ha riportato le parole di Gualtieri: “Le cancellate non sono parte della mia visione né di quella della giunta che rappresento”. Inoltre, è stato garantito che non ci saranno più sgomberi forzati senza prima offrire soluzioni alternative alle persone che vivono per strada, un passo avanti verso una gestione più compassionevole della crisi abitativa.

Durante l’incontro, le associazioni hanno accolto con favore l’impegno del Comune a non procedere con l’installazione di cancellate a Piazza Pepe e nelle altre aree critiche della città.

Quanto alla recinzione prevista per le Mura Aureliane, è stato chiarito che si trattava di un progetto della precedente amministrazione, contro cui le associazioni ribadiscono la loro opposizione.

 

La rete solidale, formatasi spontaneamente dopo gli eventi del 23 settembre, ha segnato un importante punto a favore nella battaglia per i diritti dei più vulnerabili.

Il tavolo in Campidoglio, che rimarrà attivo su richiesta della società civile, ha visto la partecipazione del Polo Civico Esquilino, Nonna Roma, rappresentanti degli studenti romani, don Mattia Ferrari, la capogruppo del PD Valeria Baglio e Tiziana Biolghini, delegata di Città Metropolitana.

Tuttavia, la questione resta aperta e la vera sfida per l’amministrazione e la società civile sarà trovare soluzioni a lungo termine. Tra le proposte, il Polo Civico Esquilino ha suggerito di potenziare le attività sociali e culturali nelle piazze e nei giardini del quartiere per rivitalizzare questi spazi, coinvolgendo maggiormente la comunità e contrastando l’abbandono e il degrado.

Fondamentale, come ricordato da Nonna Roma, è il lavoro svolto dalla sala operativa sociale di Roma Capitale, che sta ricollocando le persone sgomberate da viale Pretoriano, alcune delle quali sono state temporaneamente ospitate in via Aldrovandi, nel quartiere Pinciano, con il supporto diretto di Nonna Roma.

“Quello che abbiamo visto è solo la punta di un iceberg chiamato Giubileo”, avvertono le associazioni. Un evento che potrebbe mettere ancora più a rischio le persone che già vivono ai margini della città.

Per questo motivo, al sindaco è stata ribadita l’urgenza di rivedere il regolamento di polizia urbana, che ogni anno genera migliaia di ordini di allontanamento, e di attuare il Piano Casa per fornire soluzioni concrete a chi ne ha più bisogno. “La strada non può e non deve essere la risposta”, concludono con determinazione le organizzazioni, pronte a continuare la lotta per garantire diritti e dignità agli ultimi.


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