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Tenacia e passione si incontrano al traguardo dell’Acea Run Rome The Marathon

Per i 50mila partecipanti ultimi, frenetici preparativi prima della gara

Ultimi, frenetici preparativi per i 50mila partecipanti dell’Acea Run Rome The Marathon 2025 che si avvicinano a grandi passi alla città eterna, per conquistarla ed esserne conquistati, per respirare la sua storia ed entrare a farne parte. 50mila cuori, 100mila gambe a caccia di passi da imprimere sui sampietrini, da mettere in fila, uno dopo l’altro, fino ad un traguardo unico al mondo che trasforma ogni maratoneta in gladiatore, per sempre.

Correre la Acea Run Rome The Marathon per divertimento, per passione, per supportare un amico, per solidarietà, per sfida con sé stessi, per scommessa contro qualcun altro, per riscattarsi da una delusione, per vestirsi di una nuova e sana abitudine ma anche per raccontare al mondo intero il proprio vissuto che, a volte, sembra storia da romanzo.

Uno sguardo attento alla lista dei partenti evidenzia nomi che meritano un’ulteriore attenzione, sulla linea di partenza della Acea Run Rome The Marathon ci saranno anche Serena Banzato, Mattia Martinello, Annalisa Minetti, Claudio Palmulli, Antonio Rao, Mauro Tomasi e Richard Whitehead.

Serena Banzato

Psicoterapeuta e mamma, Serena Banzato è una runner e triatleta che vanta tantissimi traguardi. Nel 2018, durante il Cammino di Santiago, Serena è stata colpita da una rara e pericolosa infezione ad un piede che l’ha portata ad avere un arto fantasma. Dopo mesi di riabilitazione, Serena è tornata sui campi di gara per vivere di nuovo le emozioni del traguardo. Serena sarà al via della Acea Run Rome The Marathon in veste di pacer delle 3h45’.

Serena Banzato

Mattia Martinello

Classe 1996, Mattia Martinello (United Trail&Running), nel 2014, a seguito di una caduta nei pressi del Colosseo, si è ritrovato in coma e ad affrontare le conseguenze di un lungo ricovero per recuperare dalla cerebral palsy. Mattia ha ricominciato da zero, dal dover respirare, mangiare, camminare, fino a diventare un atleta della Nazionale Italiana di Calcio a 7.

A dieci anni dall’incidente che lo ha segnato per sempre, Mattia torna a Roma per riprendersi ciò che questa città gli ha tolto e per celebrare il suo ritorno nel modo più grande possibile: correndo per chiudere un cerchio con il quale affrontare i fantasmi del passato per trasformarli in forza. Al suo fianco, la sua famiglia, gli amici e la sua compagna Francesca, che condividerà ogni passo di questa impresa. Insieme, attraverseranno la città come moderni gladiatori, pronti a prendersi la loro vittoria più grande.

Mattia Martinello

Annalisa Minetti

Cantautrice, modella ma anche scrittrice, conduttrice televisiva, autrice televisiva, attrice, doppiatrice, l’atleta paralimpica Annalisa Minetti nel 2012 ha conquistato la medaglia di bronzo nei 1500 metri alle paralimpiadi di Londra, stabilendo il record del mondo della categoria non vedenti e la medaglia di bronzo ai Campionati europei di atletica leggera paralimpica 2012.

Nel 2013, Annalisa ha messo a segno la medaglia d’oro ai campionati del mondo di atletica leggera paralimpica negli 800 metri ottenendo il nuovo record del campionato passando, nel 2015, a distanze più lunghe e conquistando la medaglia d’oro e la migliore prestazione europea nella categoria T11 sui 42 km proprio alla Maratona di Roma. Amica di Acea Run Rome The Marathon, Annalisa Minetti ha corso in staffetta con una speciale squadra tutti di non vedenti oltre a fare da pacer, ricordando l’importanza dello sport come luce verso un traguardo di riscatto, per chi ha delle abilità speciali.

Annalisa Minetti

Claudio Palmulli

Tra le migliaia di partecipanti, anche quest’anno spicca la presenza di Claudio Palmulli, 39 anni, atleta con tetraparesi spastica neonatale, che affronterà la gara con una carrozzina manuale e un pettorale normale, al fianco della sua inseparabile compagna di corsa Monica Cattaneo, 57 anni, affetta da neurofibromatosi bilaterale di tipo due. Quest’anno, la “Strana Coppia” – come si definiscono con orgoglio – correrà con un obiettivo ancora più significativo: rappresentare e dare voce a tutte quelle persone che non possono correre.

Per chi è costretto a fermarsi, per chi non ha la possibilità di prendere parte a una gara come questa, per chi vorrebbe sentirsi parte di una grande impresa ma non può farlo fisicamente. Claudio e Monica lo faranno per loro, per dimostrare che ogni passo – o ogni spinta sulla carrozzina – può diventare un messaggio di speranza e di riscatto.

Claudio Palmulli

Antonio Rao

In gara il 92enne Antonio Rao (Purosangue Athl. Club), calabrese di nascita e romano di adozione, maratoneta per profonda passione ma anche per le straordinarie doti che lo hanno visto conquistare tantissimi traguardi ed il primato mondiale di categoria sulla distanza regina Acea Run Rome The Marathon nel 2023, quando ha tagliato il traguardo in 6h14’44” al ritmo di 8’53″/km (6.8 km/h).

Antonio è diventato un simbolo per la forza con cui si allena, per la capacità di divertirsi e di voler sempre migliorare. Non poteva esserci teatro migliore per siglare un primato mondiale, Roma, dunque, accoglie un Gladiatore tra i personaggi più illustri dell’evento.

Antonio Rao

Mauro Tomasi

Al via l’outsider Mauro Tomasi (Atl. Alto Garda e Ledro), atleta paralimpico categoria T51 che può contare sulla forza di un solo arto, quella del braccio destro, sempre in pista con la sua speciale carrozzina con la quale finirà per fare il giro del mondo.

Nel giorno di Ferragosto del 2000, a soli 32 anni, Mauro ha avuto un tragico incidente in moto dal quale si è risvegliato scoprendo che non avrebbe più camminato e neppure più potuto usare il suo braccio sinistro. Dal 2012 a oggi ben 80 maratone e alcune ultramaratone, per Mauro un ritorno sulle strade di Roma, dopo aver partecipato a edizioni precedenti, per raccontare ancora una volta che i limiti sono solo nella nostra testa e sta a noi superarli.

Mauro Tomasi

Richard Whitehead

Arriva dal Regno Unito Richard Whitehead, atleta con protesi sopra entrambe le ginocchia, due volte medaglia d’oro paralimpica e simbolo vivente di resilienza e determinazione.

Nell’ambito della sua incredibile sfida di completare 100 maratone entro il 2025, Roma sarà ancora una volta una delle città speciali in cui lascerà il suo segno.

Il suo obiettivo è diffondere consapevolezza sulla malattia che lo ha colpito attraverso il messaggio della sua fondazione.


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