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Terribile incendio a Colli Aniene

Incendio domato, una vittima e 15 ricoverati. Il video delle fiamme e le prime testimonianze

Il 2 giugno 2023 dalle 13:50 sei squadre di vigili del fuoco sono al lavoro per domare completamente le fiamme che hanno avvolto un palazzo di via Franchellucci 73-79 a Colli Aniene (sembrerebbe per un corto circuito nella tromba di un ascensore).

I vigili del fuoco da via D’onofrio sono intervenuti con le autopompe.

“Le fiamme hanno coinvolto i ponteggi di un cantiere di un edificio di 8 piani. L’incendio ha raggiunto il 7º piano, operazioni in corso” hanno dichiarato i pompieri poco dopo le ore 15:00.

Il presidente del IV municipio Massimiliano Umberti avvisa che è stata aperta una unità di crisi, aggiungendo “è un disastro”.

Umberti rilancia l’appello a chiunque avesse le chiavi degli appartamenti a portarle in loco perché i vigili del fuoco devono accedere a tutti gli immobili (e in assenza delle chiavi dovranno provvedere all’abbattimento delle porte di ingresso).

Il palazzo era interessato da dei lavori, ma al momento non sappiamo se ci sia una relazione tra questi e le fiamme o il loro propagarsi.

Le ambulanze hanno soccorso le persone ustionate e portato negli ospedali 15 persone, chi per ustioni e chi per i fumi inalati.
Un uomo è morto.

“Tre palazzine sono inagibili (civici 73, 79, 81) forse una quarta. Molti cittadini mi scrivono – dichiara Umberti alle 17e35 – per sapere come possono inviare aiuti, vi faccio sapere io (grazie per il vostro grande cuore)”.

Incendio domato

“Incendio domato, un po’ alla volta stiamo facendo salire le persone per prendere gli oggetti personali, arrivati i pasti per chiunque ne abbia bisogno, una macchina della protezione civile sarà presente sotto i palazzi per tutta la notte per informazioni e assistenza” ha reso noto il presidente del IV municipio alle ore 20:00.

La notte

Tutta la notte saranno presenti pattuglie della Polizia Locale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri per evitare fenomeni di sciacallaggio, domani mattina dalle ore 9:00 sarà possibile tornare con i Vigili del Fuoco a riprendere gli effetti personali negli appartamenti.

“Ringrazio con tutto il mio cuore tutte le persone che si sono rese disponibili ad aiutare. Attualmente – dichiara poco prima della mezzanotte Umberti – la macchina dei soccorsi è nel pieno del suo operato e per il momento non abbiamo bisogno di nulla, il difficile verrà nei prossimi giorni.
L’aiuto che vi chiederò sarà quello di non lasciare nessuno da solo, come faremo noi come istituzione.
Ringrazio tutta la macchina dei soccorsi in primis i Vigili del Fuoco i nostri eroi, il Prefetto, il Sindaco Roberto Gualtieri, gli Assessori Segnalini e Andrea Tobia, la Polizia Locale, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Croce Rossa, la Protezione Civile, Asl Roma 2, la mia Giunta e i Consiglieri… spero di non aver dimenticato nessuno. Abbiamo lavorato tutti insieme nel cercare di rendere meno grave questa tragedia.
In ultimo il mio pensiero va a chi ha perso la vita in questo terribile giorno, con la speranza che il bilancio non diventi peggiore”.

I dati odierni (3 giugno)

78 persone sfollate, suddivise così:
Civ 73 nominativi 23
Civ 79 nominativi 28
Civ 81 nominativi 25

3 persone sono intubate, e due di queste sono gravi.

Il risveglio

Alle ore 10 i cittadini hanno iniziato ad entrare nei loro appartamenti accompagnati dai vigili del fuoco per riprendere gli effetti personali.

La ASL Roma 2 ha attivato l’assistenza sanitaria presso le strutture messe a disposizione dal IV Municipio (all’Istituto Croce e al Palalevante), a tutte le persone sfollate che avevano bisogno anche di medicinali.

Arpa Lazio ha provveduto a posizionare i campionatori per la qualità dell’aria nella zona interessata dall’incendio, in aggiunta a quelli già presenti nelle centraline fisse.

Il primo bollettino medico

Presso l’Ospedale Sant’Eugenio sono state ricoverate tre persone: una in Rianimazione per intossicazione da monossido di carbonio; le altre due, ricoverate al Centro grandi ustionati, hanno riportato ustioni una del 30% e l’altra del 12%. Queste ultime sono attualmente in prognosi riservata e intubate a causa del danno respiratorio da ustione. Inoltre un minore è in osservazione nella Pediatria del nosocomio.
Presso il Policlinico Umberto I sono state ricoverate nove persone. Tutti i pazienti sono giunti svegli e collaboranti, già in ossigenoterapia per sospetta intossicazione da monossido di carbonio. A seguito della sintomatologia sfumata e degli alti valori di carbossiemoglobina, due di loro hanno iniziato il primo dei tre cicli di trattamento di ossigenoterapia iperbolica previsti da protocollo. Gli altri sette pazienti resteranno in osservazione fino a domani presso il Policlinico Umberto I. Tutti i pazienti ricoverati sono in buone condizioni cliniche.
All’Ospedale San Giovanni sono stati ricoverati tre pazienti con intossicazione da monossido di carbonio. Due di essi sono stati trattati con codice arancione (uno presentava anche ferite superficiali al volto) e uno, con problemi respiratori più instabili, in codice rosso. Attualmente tutti e tre i pazienti sono in osservazione e monitorizzati in Pronto Soccorso.

Il secondo bollettino medico (3 giugno)

Le condizioni dei tre pazienti ricoverati presso l’ospedale Sant’Eugenio sono stazionarie. Una paziente si trova ancora ricoverata presso il reparto di Rianimazione. altre due persone, con ustioni rispettivamente sul 30% e sul 12% del corpo, sono ricoverate nel Centro grandi ustionati. Tutti e tre i pazienti restano intubati e in prognosi riservata. Le loro condizioni sono costantemente monitorate e verranno valutate nelle prossime ore.
Il bambino ricoverato presso l’Ospedale Sant’Eugenio è stato dimesso.
Due dei tre feriti giunti ieri all’Ospedale San Giovanni sono stati dimessi in data odierna: si tratta di un codice rosso e di un codice arancione. Resta invece tuttora in osservazione presso il Pronto Soccorso il terzo paziente in codice arancione.
Uno dei nove feriti portati al Policlinico Umberto I è stato dimesso. Gli altri otto restano ricoverati per ulteriori accertamenti: tre sono privi di sintomatologia e prossimi alla dimissione, per tre è necessaria una nuova Tac toracica e due necessitano di ulteriori cicli in camera iperbarica.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria nella zona interessata dall’incendio, dall’analisi dei dati in possesso di Arpa Lazio per la stazione fissa di Tiburtina non si evidenzia un aumento sostanziale dei valori di NO2 tra la giornata di ieri, venerdì 2 Giugno e data dell’incendio, e il giorno precedente, giovedì 1 Giugno. Arpa Lazio evidenzia un valore con trend in aumento rispetto a ieri del PM10 passato da 19 a 23 ug/m3; un valore più alto rispetto a quello delle altre centraline ma comunque al di sotto del valore massimo previsto dalla normativa.

La diretta video di Local Team

https://twitter.com/i/broadcasts/1mnxeRQBwRrKX

Il video

Le prime testimonianze

 


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