Un filo che non si spezza: la Repubblica Romana 1849 oggi

Appuntamento sabato 8 febbraio 2025 alle ore 16 a Porta San Pancrazio

Il 9 febbraio 2025 decorrerà il 176° anniversario dalla proclamazione della Repubblica Romana. È un evento centrale nella storia d’Italia e nella storia d’Europa, sappiamo infatti che molti Patrioti di tutt’Europa combatterono per la Repubblica Romana, per la Libertà e per la Libertà dei loro popoli.

Sono ricordati nei busti del Gianicolo e nelle insegne delle strade dedicate ai Martiri della Repubblica Romana che, nel quartiere popolare di Trastevere, rammentano ai visitatori ed agli abitanti delle nuove generazioni, quanto hanno dato alla Rivoluzione del 1849.

È anche importante ricordare che la Costituzione del 1849 fu sicuramente modello virtuoso della Costituzione della Repubblica Italiana di quasi un secolo dopo, quindi la straordinaria attualità della Repubblica Romana del 1849 e dei suoi Ideali è il tema di questo importantissimo evento.

Per illustrare questo tema, condiviso da noi tutti, la Sezione di Roma dell’ANVRG, avvia ora una collaborazione con le due prestigiose istituzioni di studi mazziniani:

La Domus Mazziniana di Pisa, Istituto Storico di Interesse Nazionale, rappresentato dal Direttore Scientifico Prof. Pietro Finelli, e anche docente della Università di Pisa che farà un contributo a proposito della Costituzione del 1849, che ha sicuramente influenzato grandemente i Padri e le Madri Costituenti della Costituzione della Repubblica Italiana di quasi un secolo dopo.

L’A.M.I. Associazione Mazziniana Italiana, O.N.L.U.S. “…fondata nel 1943, da importanti personalità del movimento antifascista … Una libera associazione che propugna i principi di emancipazione morale, politica e sociale sostenuti da Giuseppe Mazzini”.

L’A.M.I. parteciperà con la Sezione di Roma “La Terza Roma” con un intervento del prof. Marco Marcucci, docente presso il Liceo Minerva di Roma, sulla sua esperienza didattica sullo studio della nostra Costituzione. A seguire un intervento della prof.ssa Elena Musiani, dell’Università di Bologna, sulle donne mazziniane.

Sarà fondamentale il contributo della responsabile museale Mara Minasi che racconterà la Storia del Museo.

La nostra Storia

L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE VETERANI E REDUCI GARIBALDINI “GIUSEPPE GARIBALDI” (ANVRG) deriva direttamente e vi si ispira a quella Società di Mutuo Soccorso fra garibaldini che fu fondata dallo stesso Generale Garibaldi nel 1871 i cui aderenti confluirono, nel 1898, nella Società Reduci dalle Patrie Battaglie fino al 1924, quando la situazione politica italiana in seguito al delitto Matteotti, determinò la rottura delle forze garibaldine fra gli oppositori ed i fautori del fascismo, questi ultimi capitanati da Ezio Garibaldi, figlio di Ricciotti e nipote del nostro Eroe nazionale, il quale ebbe allora la meglio costituendo la “Federazione Italiana Volontari Garibaldini” trasformata nel 1936 in “Legione garibaldina”, fortemente coinvolta nel fascismo.

Molti superstiti reduci garibaldini, sia fra quelli che avevano partecipato alle imprese guidate dallo stesso Gen. Giuseppe Garibaldi sia fra quelli che successivamente fecero parte delle imprese condotte da Ricciotti Garibaldi in Grecia nel 1897 e nel 1912, e poi ancora nel 1911 in Albania, in Serbia nel 1914, sulle Argonne nel 1914-15 e sul fronte italiano con la Brigata “Cacciatori delle Alpi” comandata da Peppino Garibaldi, si tennero criticamente al di fuori dell’organizzazione di Ezio Garibaldi fino alla caduta del fascismo nel 1943, quando fu presa l’iniziativa di ricostituire il vecchio sodalizio su base democratica ed antifascista.

Il 15 luglio 1944, con atto rogato dal notaio Marini di Roma fu dato vita all’Associazione Nazionale Reduci Garibaldini “Giuseppe Garibaldi” per ripristinare l’integrale storica tradizione garibaldina.

Nel 1945, anche con l’intervento dell’allora Ministero della Guerra, veniva riconosciuto ai reduci della Divisione italiana partigiana Garibaldi che aveva gloriosamente combattuto in Jugoslavia dall’8.9.43 all’8.3.45, il diritto di far parte di questa storica associazione quali i più autentici continuatori della tradizione garibaldina per avere combattuto volontariamente all’estero per la libertà di un altro popolo, mantenendo una profonda fedeltà alla patria italiana ed alle sue tradizioni democratiche e risorgimentali …

Prosegue la lettura sul sito: https://anvrg.org/un-filo-che-non-si-spezza-la-repubblica-romana-1849-oggi/

 


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