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Vallo del Pigneto, Caliste – Lostia: Gara deserta, occorre immediato ripristino della viabilità 

Cosa prevedeva il progetto
“Apprendiamo con rammarico che la gara per l’opera strategica della fermata FL1/FL3 Pigneto è andata deserta. I cittadini hanno pagato un prezzo troppo alto in attesa dell’avvio dell’imponente opera. Appena insediati abbiamo collaborato con RFI per concludere le opere propedeutiche quali lo spostamento dei sottoservizi, fermi da diverso tempo. Attualmente RFI ci informa che sono state già attivate azioni volte ad avviare una nuova procedura, in attesa abbiamo chiesto all’Assessore Patanè un incontro urgente per definire le attività propedeutiche al ripristino della viabilità ante 2020”.
Lo dichiarano, in nota congiunta, il Presidente del Municipio V Mauro Caliste e l’Assessora alla mobilità Maura Lostia.

Salta l’obiettivo “Giubileo”

Nessuna offerta per aggiudicarsi la gara indetta lo scorso giugno da RFI per realizzare la stazione FS Pigneto. La fermata, situata sulla linea che collega la stazione Tiburtina con quella Tuscolana, doveva essere la prima grande opera su ferro da realizzare per l’apertura della porta santa.

Che lo snodo ferroviario del Pigneto fosse uno degli obiettivi del Giubileo 2025 lo aveva dichiarato anche il Sindaco. La stazione era infatti inserita nell’agenda di interventi che Gualtieri, nel gennaio del 2022, aveva annunciato di voler realizzare.
Un risultato che sembrava possibile cogliere grazie agli oltre 100 milioni di euro di finanziamenti provenienti dall’Unione Europea tramite Pnrr, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e MEF.

Cosa prevedeva il progetto

Il progetto, alla cui stesura aveva partecipato anche l’amministrazione comunale, prevede la realizzazione di una nuova fermata, particolarmente utile per migliorare l’accessibilità alle linee FL1 Orte – Fiumicino Aeroporto e FL3 Roma – Viterbo. Non solo. L’intervento diventa funzionale anche per creare un collegamento diretto con la linea C della metro, da realizzare con un sottopasso pedonale.

A livello superficiale anche erano previsti dei lavori: il vallo ferroviario che attualmente taglia il quartiere, secondo il progetto andato in gara, doveva essere coperto da una piazza giardino: lavori, secondo il progetto, dovevano articolarsi in due fasi.

La prima, come aveva annunciato anche il Gruppo FS nel lanciare la gara, “prevede l’attivazione della nuova fermata Pigneto a gennaio 2025 in occasione del Giubileo”. Per quella scadenza si dovevano realizzare le banchine ed attivare gli impianti a servizio della fermata.

Sempre per l’anno santo l’obiettivo era di completare una parte del vallo, in modo da consentire il collegamento in superficie con la metro C. Era prevista anche l’installazione di un ponte pedonale provvisorio di collegamento tra Circonvallazione Casilina Ovest e Circonvallazione Casilina Est, in sostituzione dell’attuale.

La seconda fase dei lavori, da terminare entro il 2027, avrebbe comportato il completamento della copertura, la realizzazione del sottopasso di collegamento pedonale con la Metro C e la realizzazione della piazza a copertura del vallo.

(Angelo Cinat)

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2 commenti su “Vallo del Pigneto, Caliste – Lostia: Gara deserta, occorre immediato ripristino della viabilità 

  1. C.D. del 13 settembre 2023 – Circolo PD PIGNETO PRENESTINO

    Il CD del circolo PD Pigneto Prenestino ha appreso ieri con viva preoccupazione che la gara indetta dal Comune di Roma (?) per l’avvio dei lavori per realizzare il “Vallo” del Pigneto è purtroppo andata deserta!
    Il CD cosciente delle aspettative della popolazione residente ed anche transitante nel territorio; dei tanti – troppi – anni trascorsi nella discussione di come trasformare la zona; per il coinvolgimento delle varie “parti” interessate alla trasformazione stessa;
    degli sforzi compiuti dalle varie istituzioni per giungere alla definizione del progetto;
    del cambiamento della circolazione stradale per rendere possibile la realizzazione del cantiere,
                                                            E S P R I M E
    la propria costernazione per l’esito negativo di cui non conosce gli sviluppi e teme un rinvio “sine die” che può rendere irrealizzabile l’opera causa soprattutto i rincari in atto che possono determinare la rincorsa a nuovi finanziamenti dei quali può non raggiungersi mai l’adeguamento.
                                                     C H I E  D  E
    al Sindaco di Roma, all’Assessore ai Trasporti  ed a tutti gli Organi preposti di fare il possibile per interpretare le aspettative delle ditte del settore ed apportare – se possibile – le eventuali correzioni ed adeguamenti nella proposta di gara di appalto, da ripresentare prima possibile alle ditte interessate.
    (Nel caso i tempi dovessero allungarsi ulteriormente il CD chiede il ripristino della vecchia circolazione stradale).

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