Categorie: Cronaca Lavoro
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Sotto i 750 euro oltre il 63% delle pensioni in Italia

Le prestazioni previdenziali in Italia aumentano: all’inizio del 2016 sono 18 milioni e oltre il 60 per cento dei pensionati percepisce redditi inferiori ai 750 euro mensili, dunque insufficienti per vivere.

Secondo i dati Istat sul lavoro diminuiscono le famiglie senza redditi ma restano comunque sopra la soglia del milione. Intanto gli  economisti di Standard and Poor’s a proposito della consistenza della ripresa Ue, tagliano tutte le stime di crescita dell’economia dell’Eurozona. Giù anche il Pil italiano che passa dall’1,3 al 1,1 per l’anno in corso.

Roma_EUR_sede_centrale_INPSAll’inizio del 2016, i pensionati italiani infatti sono 18,1 milioni, il 63, 4 per cento dei quali appartenente ai ceti bassi, con assegni mensili sotto i 750 euro.

Per le donne e per chi vive al Sud le cifre si abbassano ancora; altro dato negativo, l’aumento di pensioni di natura assistenziale e per invalidi civili. Però, nel 2015 l’Istat segnala una diminuzione del 7,5 cento delle famiglie senza redditi da lavoro, rispetto al 2014.

Nel dettaglio sono 1 milione e 92 mila i nuclei, dove tutti i componenti attivi, che partecipano cioè al mercato del lavoro, sono disoccupati, ciò vuol dire che se c’è reddito, questo arriva da altre fonti, in nero e non dall’impiego. A preoccupare sono le 452 mila coppie con figli concentrate sempre nel Mezzogiorno: in quasi la metà di queste è la madre a lavorare, mentre i papà sono a casa disoccupati


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