La nuova modalità di compilazione semplificata potrà essere scelta dal contribuente in alternativa a quella ‘tradizionale’, che resterà comunque disponibile.
Addio quadri e codici, arriva il nuovo 730 semplificato: ecco come funziona
Domande semplici e diretteE’sempre più facile parlare con il fisco. Per il 2024, anno di imposta 2023, il governo ha previsto di semplificare ulteriormente sperimentando una modalità basata sui dati già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Dunque il nuovo 730, per dipendenti e pensionati, si trasformerà in un questionario con domande specifiche sulla “correttezza del reddito”, la rispondenza delle “spese mediche” e delle “detrazioni” proposte automaticamente dal sistema.
Un passo ulteriore alla “Dichiarazione Precompilata” con la possibilità di verificare, ed eventualmente integrare, le informazioni proposte con un percorso guidato accompagnato da un linguaggio “privo di tecnicismi”. La grande novità consiste nel non dover individuare “campi del modello dichiarativo” né bisognerà conoscere “quadri e codice tributo”. Basterà accettare o modificare quello che il fisco già conosce. Così, sempre più contribuenti potranno optare per il fai da te.
Semplificare il Fisco favorisce l’interazione con i cittadini e migliora la raccolta “entrate-uscite” dell’Agenzia delle Entrate. I dati parlano chiaro. Nel 2015 le informazioni utilizzate per la precompilazione sono state complessivamente circa 157 milioni mentre, nel 2023, i dati precaricati dall’Agenzia hanno superato quota 1,3 miliardi con 19,7 milioni di download. La parte più consistente è rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che nell’ultimo anno sono risultati pari a più di 1 miliardo, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 99 milioni, e dalle certificazioni uniche, che hanno raggiunto i 73 milioni.
Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙