Alla Maratona di Roma si corre anche per la solidarietà

Domenica 10 aprile ci saranno alcuni protagonisti davvero speciali

Oltre 16.700 partecipanti si attendono il 10 aprile 2016 sulle strade della Capitale per la 22^ Acea Maratona di Roma.

Tanti partecipanti quante storie personali: la maratona, in fin dei conti, è una sfida con sé stessi e non contro qualcuno. Non c’è un avversario da battere, se si esclude quel ristretto pungo di atleti “professionisti”, perlopiù africani.

maratona a san pietroMigidio BourifaL’avversario è dentro ciascun maratoneta, è lui stesso che deve battere per chiudere una delle prove fisiche e psicologiche più dure ed emozionanti della propria vita. Sempre più spesso anche in Italia, perché nei paesi anglosassoni è quasi una regola, ci sono persone che affrontano la maratona per aiutare gli altri. E domenica 10 aprile, a Roma, ce ne saranno alcuni davvero speciali.

L’EX CAMPIONE ITALIANO PER IL MYANMAR – Migidio Bourifa (nella foto) ha ricoperto diversi ruoli all’Acea Maratona di Roma. L’ha corsa più volte, si è anche laureato campione italiano nella capitale, e l’ha commentata per due anni in tv. La sua carriera agonistica si è chiusa qualche stagione fa, ma quest’anno ha deciso di tornare a correre a 47 anni i 42,195 chilometri di Roma. Lo farà in un modo speciale per sostenere una buona causa: partirà per ultimo e per ogni runner che supererà sarà devoluto l’equivalente di 20 chilometri di energia alle cliniche mobili del progetto del Cesvi in Myanmar.

UN PASSO ALLA VOLTA – Maurizio Romeo, 40enne di Genova, ha lanciato la sfida #unpassoallavolta. Sportivo sin da bambino, calciatore, corridore, giocatore di pallavolo e basket, nell’estate del 2006 scopre di avere un tumore del sangue. Combatte la malattia da sportivo vero e la vince. Si costruisce una famiglia e continua ad avere una vita normale e felice. A dieci anni da quella tragica notizia ha deciso di correre la sua prima maratona della vita, quella di Roma, rasandosi i capelli a zero. E lo farà per una buona causa: raccogliere fondi da destinare all’Associazione Giacomo Sintini dell’ex azzurro di pallavolo.

leonardo cenci AVANTI TUTTA – Leonardo Cenci (nella foto) è un 43enne di Perugia al quale è stato diagnosticato un adenocarcinoma al polmone al quarto stadio con metastasi celebrali e doppia mutazione genetica. Ragazzo tenace non ha voluto mai mollare durante le cure. Attraverso lo sport, e la corsa in particolare, testimonia come si possa affrontare la vita in modo positivo. Con la sua associazione Avanti Tutta Onlus, inoltre, raccoglie fondi per progetti sociali. Il 10 aprile, sostenuto dal presidente del Coni Giovanni Malagò, parteciperà alla gara correndo parte dei 42 km. Leonardo, infatti, dopo la diagnosi ha preso parte a solo due mezze maratone ed ancora deve terminare la sua preparazione per affrontare una corsa più lunga.

laura CocciaL’EX PARALIMPICA CORRERA’ SOSTENENDO LA CAMPAGNA SUL CASO REGENI –Laura Coccia (nella foto), ex atleta paralimpica della velocità e attualmente deputato alla Camera, lo scorso anno corse i 4 chilometri della Roma Fun Run. Quest’anno ha deciso di lanciare una sfida più ambiziosa: partirà con i maratoneti puntando a correre più chilometri possibile per testimoniare come la forza di volontà possa abbattere qualsiasi muro. Coccia indosserà la maglia di Amnesty International per sottolineare la partecipazione alla campagna sul caso di Giulio Regeni.

 


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