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Allarme per il ponte tirolese nel Parco Livio Labor a Colli Aniene

Il messaggio angosciato del professor Egidio Scardamaglia: "è diventato pericoloso e necessita di un sollecito intervento"

Il ponte tirolese, nel parco  Livio Labor a Colli Aniene, è diventato pericoloso e necessita di un sollecito intervento. Se si vogliono scongiurare ferimenti interventi immediati”.

Questo è in sostanza il messaggio angosciato che ci manda il professor Egidio Scardamaglia sotto le cui finestre c’è il parco Livio Labor e il ponte tirolese incriminato.

Scardamaglia prosegue: “Ho avuto modo di vederlo giorno dopo giorno deteriorarsi e cadere in uno stato di degrado tale da far paura. Oggi per chi si avventura ad utilizzarlo mette a rischio veramente la propria incolumità: il piano di calpestio è per la maggior parte infido, sconnesso, e ci sono tratti non più presenti.

Il IV municipio, quando si è deciso ad intervenire, si è limitato a nastrare i due capi del ponte e porre divieti e avvertimenti che, ovviamente, non hanno impedito di praticare  il manufatto sia come scorciatoia che come divertimento, cose  ambedue troppo pericolose. E così, a me malcapitato, tocca trepidare nell’assistere alla disinvoltura con cui le persone di ogni età lo attraversano continuamente tutti giorni ed a qualsiasi ora.

Allora, il mio timore è di dover assistere ad una disgrazia e, per il mio osservatorio privilegiato, dover essere il primo ad allertare le unità di soccorso.

Naturalmente mi auguro che così non debba mai accadere e spero che al municipio comprendano l’urgenza del provvedimento e intervengano per l’incolumità dei cittadini.

Ma, riflettiamo, con quale criterio, a Roma, dove l’incuria è norma, si concepisce di piantare alberi di arance su Via Tiburtina e ponti tirolesi a Colli Aniene? 

 

Un po’ di storia :

Sono Diciannove anni da quel sabato 19 novembre 2005, quando avvenne l’inaugurazione che trasformò l’indecenza sanitaria e di sicurezza della “buca Massini” nel più decoroso e fruibile “parco pubblico di Via Cesare Massini” che poi fu rinominato parco Livio Labor.

Presenti il sindaco Veltroni, il presidente dalla circoscrizione Caradonna e,  quidquid latet apparebit, uno stuolo mai visto di Vigili urbani con tanto di loro banda musicale.  

 “Indecenza” – a dir poco – dicevamo, di quell’avvallamento naturale, chiamato pet l’appunto “buca Massini”, che per anni era stato l’incubo di quel settore di Colli Aniene perché, diventata discarica abusiva,   periodicamente andava a fuoco con le conseguenze immaginabili.  

Di fronte all’ultimo imponente incendio, il Comune fu costretto a muoversi e, non potendo utilizzare l’avvallamento in altro modo per un delicato problema idrogeologico, lo trasformò in parco cittadino con nientemeno un ponte che avrebbe congiunto viale Sacco e Vanzetti con Via Cesare Massini.

Fu proprio in occasione dell’inaugurazione che. alla vista del ponte tirolese, facemmo notare allo stesso presidente della V Circoscrizione che, a Roma, dove la materia prima non è proprio di casa e dove manca pure l’attitudine al mantenimento di simili manufatti, quel ponte di legno prima o poi avrebbe creato de problemi.

Così è stato, e oggi, dopo tanti anni di mancata manutenzione, il ponte, mancante della periodica e specifica manutenzione è diventato fatiscente al punto di  costituire  un pericolo pubblico. 

In quanto al parco Livio Labor, negli anni negletto dai servizi del Comune di Roma, dopo essere di fatto tornato “buca”, da qualche tempo stato di fatto adottato dai condomini dei palazzi prospicienti che, per quanto onerosamente possibile, se ne fanno carico.  


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2 commenti su “Allarme per il ponte tirolese nel Parco Livio Labor a Colli Aniene

  1. E’ ovvio che una delle prime responsibilita’ di tutte le ‘Fasce Governative’ e’ di salvaguardare Il benestare di tutti, ed ogni cittadino. Qualsiasi mancanza di ‘carenza’ e manutenzione rappresenta una negligenza governativa che lancia una potenziale riscossa civile e legale.

  2. Grazie al professore Scardamaglia per la buona iniziativa doverosa, che tutti dovrebbero considerare da tutti i cittadini quale esempio nobile, grazie Egidio.

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