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Capodanno a Roma: il palco del Circo Massimo resta vuoto, tra accuse di censura e rinunce a catena

Dopo i no di Mahmood e Sattei, in Campidoglio si prova a trovare una soluzione per riempire il Circo Massimo, ma l'ipotesi di un Capodanno senza concertone è concreta

La festa di Capodanno di Roma, annunciata con grandi aspettative, è ormai un rebus da risolvere a pochi giorni dalla mezzanotte del 31 dicembre.

Dopo l’esclusione del trapper Tony Effe dal concerto al Circo Massimo, gli altri due artisti previsti, Mahmood e Mara Sattei, hanno deciso di ritirarsi in segno di solidarietà, lasciando il palco deserto.

Il caso Tony Effe: accuse di misoginia e una richiesta di passo indietro

La vicenda inizia il 12 dicembre, quando il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato annunciano con orgoglio il cast della serata: Tony Effe, Mahmood e Mara Sattei.

Tuttavia, quasi immediatamente, si alzano critiche sul nome del trapper, accusato di misoginia e sessismo per i testi delle sue canzoni, che rispecchiano gli stilemi della scena trap.

La polemica cresce rapidamente, fino a spingere il sindaco a chiedere all’artista di rinunciare alla partecipazione. “Non può essere il volto di Roma, con risorse pubbliche. Non per censura ma per opportunità – spiega – perché sarebbe divisivo, mentre il concerto di Capodanno deve unire”.

Tony Effe, annunciato come uno dei big in gara a Sanremo 2024, commenta sui social: “Faccio musica, scrivo quello che vivo e vedo. Grazie a chi mi sostiene. La musica non può essere censurata“.

Le defezioni: Mahmood e Mara Sattei si ritirano

Dopo l’esclusione di Tony Effe, arriva il colpo di scena: Mahmood, autore di successi come “Soldi” e “Tuta Gold”, decide di ritirarsi dal concerto. “Ritengo sia una forma di censura. Per questo, non parteciperò“, scrive sui social.

A poche ore di distanza, arriva la dichiarazione di Mara Sattei: “Non trovo corretto privare un artista della sua libertà di espressione. Anche io mi chiamo fuori”.

Con il ritiro di entrambi, il Campidoglio si ritrova con un intero cartellone da ricostruire a pochi giorni dall’evento.

La reazione del mondo musicale e politico:

Le polemiche non si fermano ai protagonisti della serata. La FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) prende posizione: “Siamo sempre e sempre saremo dalla parte degli artisti e contro queste forme di censura. La libertà di espressione non è negoziabile“.

Molti colleghi di Tony Effe esprimono solidarietà. Emma Marrone dichiara “Non è una cattiva persona – dice la cantante – e non ha fatto male a nessuno. Un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell’arte in generale, una forma di censura violenta“.

Gaia, con cui il trapper ha collaborato nella hit “Sesso e Samba”, parla di “una censura che imbavaglia libertà e verità“. Anche le romane Giorgia e Noemi si schierano pro-Tony.

Sul fronte politico, l’opposizione approfitta della situazione per attaccare. Forza Italia parla di un “cortocircuito di benpensanti“, mentre Fratelli d’Italia ironizza: “Gualtieri potrebbe salire lui stesso sul palco con la chitarra“.

La replica di Gualtieri:

A Roma in questi tre anni hanno suonato tantissimi artisti, di ogni genere e provenienza. Roma è e resta una città aperta e libera – ha detto il primo cittadino -, che ama l’arte e la musica in tutte le sue forme. Difenderemo sempre la pluralità delle idee e non imponiamo né controlliamo opinioni. Parlare di censura è quindi del tutto fuori luogo“.

Tony Effe per altro ha già suonato a Roma e sicuramente avrà occasioni di suonare ancora nella nostra città. Tuttavia, è evidente che si sono urtate alcune sensibilità su valori fondamentali come la libertà delle donne e la lotta contro ogni forma di violenza nei loro confronti. Il Concerto di Capodanno ha senso solo se è una festa che unisce e non divide la città

Il futuro del concerto: 

Al momento, il concerto del Circo Massimo è in bilico. Si parla di possibili alternative, tra cui un dj set o la partecipazione di un artista straniero.

Tuttavia, il tempo stringe e il rischio che la Capitale si presenti senza un evento di spicco nella notte di San Silvestro diventa sempre più concreto.


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