Cara Italia, abbiamo fatto schifo

L’amarezza per l’eliminazione dell’Italia agli ottavi di finale di Euro 2024 contro la Svizzera è ancora cocente. Le analisi si sprecano, e non mancano le critiche feroci verso la prestazione della squadra e del CT Luciano Spalletti.

Mancanza di grinta e idee:

• Molti osservatori sottolineano la mancanza di grinta e determinazione da parte degli Azzurri. La Svizzera ha dominato la partita fisicamente e tatticamente, mentre l’Italia è apparsa spesso lenta, apatica e confusionaria.
• La fase offensiva è stata particolarmente deludente. L’Italia ha faticato a creare occasioni da gol e quando ci è riuscita non è stata incisiva. La mancanza di un vero attaccante di peso si è fatta sentire pesantemente.

Errori tecnici e tattici:

• Non sono mancati gli errori individuali, sia in difesa che in attacco. La scelta di Spalletti di schierare una difesa a tre non ha convinto, e l’Italia ha sofferto sulle palle alte e sui cross.
• Anche la gestione della palla è stata spesso imprecisa, con molti passaggi sbagliati e difficoltà a costruire un gioco fluido.

Le colpe di Spalletti:

• Il CT è finito sotto il tiro delle critiche per le sue scelte tattiche e per la sua gestione della partita. In particolare, si contesta la sua insistenza sul 3-5-2 e la sua riluttanza ad effettuare cambi quando la squadra era in difficoltà.
• C’è chi accusa Spalletti di non essere stato in grado di dare un’identità precisa alla squadra e di non aver trasmesso la giusta mentalità vincente ai suoi giocatori.

Un sistema in crisi:

• La sconfitta contro la Svizzera è l’ennesimo sintomo del declino del calcio italiano. La mancanza di giovani talenti e la carenza di un sistema di scouting efficace sono problemi atavici che vanno risolti alla radice.
• Serve un cambio di rotta profondo, sia a livello dirigenziale che tecnico, per far tornare l’Italia ai vertici del calcio internazionale.

Un futuro incerto:

• Servirà un periodo di riflessione per capire cosa non ha funzionato e per individuare la strada giusta da intraprendere per tornare a competere per i grandi traguardi.

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