

Nessuno può essere preparato ad una pandemia. Ma a sud est di Roma c’è la prova che la solidarietà è pronta sempre a tutto.
La Libera Assemblea di Centocelle ha dato vita ad un’organizzazione senza precedenti: il Gruppo di Appoggio Mutuo
– Pronto?
– Si buongiorno è il centralino LAC.
– Buongiorno, ho bisogno di un consulto legale, ho dei dubbi sul possibile allontanamento da casa.
– Ok, a questo numero le arriverà entro la giornata, un sms con un numero telefonico da chiamare e un orario preciso per farlo.
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– Pronto?
– Si buongiorno è il centralino LAC.
– Salve, ho preso il numero dai volantini nel quartiere ma è vero che posso chiedervi di recapitarmi la spesa a casa, sono una signora anziana e vivo da sola.
– Si, signora è vero. Ci dica cosa le occorre e venerdì gliela consegneremo a casa, con un nostro volontario.
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Queste sono due conversazioni tipo, che ogni giorno arrivano a decine, al numero messo a disposizione dai ragazzi della Libera Assemblea di Centocelle, LAC appunto.
La Libera Assemblea di Centocelle nasce lo scorso novembre, a seguito delle passeggiate per la sicurezza fatte dopo gli incendi della Pecora Elettrica, della pinseria cento55 e del Baraka. Prende vita dall’esigenza di far fronte a un’emergenza territoriale dopo i roghi dolosi, con la convinzione che la sicurezza di un quartiere, non ha niente a che fare con le strade presidiate dalle volanti o con le sfilate di politici e amministratori.
La LAC si è costituita a partire dalla mobilitazione di autodifesa del territorio, e da mesi si impegna nell’azione autonoma, per proteggere e migliorare il quartiere e rafforzare i legami della comunità che lo abita.
Nella LAC partecipano attivamente molte realtà del territorio, associazioni e centri sociali.
– La nostra sicurezza era la solidarietà. La nostra sicurezza è la solidarietà. L’emergenza Covid-19 non fa altro che metterci davanti ad una nuova situazione critica in cui abbiamo davvero poche certezze. Da questo momento possiamo uscirne solo se ci diamo una mano l’un l’altro. – Ci racconta Carlos, uno dei ragazzi della LAC.
La Libera Assemblea di Centocelle ha dato vita ai Gruppi di Appoggio Mutuo (GAM), con i quali sostiene e supporta le persone impossibilitate a muoversi, ulteriormente impoverite dall’improvvisa perdita del lavoro, isolate in casa o in situazioni famigliari difficili.
Queste sono attualmente le attività che i ragazzi della LAC hanno reso possibili, augurandosi quanto prima di poterne offrire altre, sperando di tornare presto a potersi organizzare nelle strade:
– Consegna di beni di prima necessità e farmaci a over 65, persone immunodepresse e in quarantena.Per chi non può uscire di casa per acquistare beni di prima necessità e farmaci.
– Sportello legale solidale. Per chi ha problemi sul lavoro o se lo ha perso in questa situazione di emergenza, ma anche per chi ha dubbi o altri problemi di natura legale. Leggi una nostra breve intervista con avvocato e psicologo.
– Sostegno psicologico solidale. Per chi è in difficoltà ad affrontare questo momento, stati di ansia, solitudine, preoccupazione, operatori sanitari sotto stress, chi ha contratto il coronavirus ed è in isolamento, chi si trova a gestire una situazione familiare complicata.
Sostenere il GAM significa sostenere tutto questo. Significa fare rete, agire solidarietà. Darsi una mano, consapevoli che nessuno lo farà al nostro posto.
Il Gruppo di Appoggio Mutuo si muove per affrontare insieme un’emergenza sanitaria globale, che inevitabilmente ha degli effetti sulla situazione lavorativa, economica, psicologica, affettiva e sociale di ciascuno degli abitanti di Centocelle e dintorni, in maniera differente dalle soluzioni che le istituzioni stanno proponendo.
Oggi, durante questo periodo di quarantena, LAC ribadisce con azioni quanto mai concrete, che la vera sicurezza è qualcosa di distante dal concetto che ci viene proposto dalla politica e dalla tv.
L’ idea di sicurezza che anima il gruppo, si basa sull’organizzazione autonoma e la capacità di costruire legami di mutuo appoggio e solidarietà tra le persone, per fare fronte ai bisogni della comunità tutta. Da qui la decisione di rimanere vicini agli abitanti del quartiere e all’intera comunità.
Chiudersi in casa è una misura necessaria, seguire le precauzioni di sicurezza e le norme igienico sanitarie indicate in questo periodo è sicuramente fondamentale, per la salute nostra e di chi ci sta vicino.
Tuttavia, non possiamo non vedere tutte quelle incongruenze, forme di ingiustizia sociale, difficoltà quotidiane, che si manifestano anche in questa situazione di emergenza.
Problematiche già presenti nella normalità e acuite dal regime di quarantena.
Bisogna restare in casa per proteggere e proteggersi, ma molti sono comunque costretti a lavorare, mettendo a rischio se stessi e la loro famiglia, mentre quelli che rimangono a casa spesso non possono contare su un reddito o ne ricevono solo una percentuale.
Molti sono costretti per età o motivi di salute a rimanere in casa ma non sono in grado di procurarsi ciò che è necessario per sopravvivere autonomamente.
Famiglie in quarantena non sanno come portare l’occorrente ai loro familiari ricoverati in ospedale.
In questo momento in cui siamo costretti a stare a distanza di sicurezza è quanto mai importante rimanere vicini a chi è esposto al contagio da Coronavirus, a chi sta in quarantena, a chi sta già pagando il prezzo della crisi che deriva dall’epidemia e a chi ha semplicemente bisogno di conforto per poter superare una situazione stressante, questo è l’intento della LAC.
È ancora Carlos che ci spiega come, chi vuole, può aiutarli e sostenerli.
«C’è una Campagna di Crowdfunding per sostenere le spese del Gruppo di Appoggio Mutuo GAM. Spese che hanno riguardato soprattutto l’acquisto di presidi sanitari e DPI utilizzati per tutelare chi si rivolge al Gruppo e anche come forma di auto tutela, quali: mascherine chirurgiche, mascherine senza filtro, guanti lattice monouso e produzione di Gel antibatterico.
Inoltre, i fondi raccolti saranno impiegati per iniziare una campagna GAM-LAC a supporto di tutte le persone che in questo momento, avendo perso il lavoro per l’emergenza, essendo lavoratori atipici non contemplati dalle soluzioni previdenziali previste dal Governo, o persone in difficoltà economica per vari motivi, non possono permettersi di sostenere l’acquisto di beni di prima necessità.
Ancora chi vuole sostenere LAC e sostenere la sua comunità, può contribuire donando beni alimentari o di prima necessità, che verranno poi distribuiti gratuitamente in pacchi alimentari per chi ne avrà bisogno.
In questo momento di difficoltà è più che mai necessario stringersi gli uni agli altri, redistribuire le risorse e fare fronte ai bisogni.
I pacchi confezionati verranno distribuiti gratuitamente ogni sabato dalle 14 alle 16 presso il mercato di piazza delle Iris.»
E’ ancora Carlos che ci spiega come partecipare o sostenere le loro iniziative.
«Se vuoi diventare VOLONTARIO, mettendo a disposizione del tempo o delle competenze, entra nel gruppo pubblico WhatsApp: https://chat.whatsapp.com/E0wN2BgYx85DfL7T7IpA6B e compila il formulario.
Se non puoi partecipare come volontario, ma vuoi sostenerci nell’acquisto di beni di prima necessità, puoi donare su questa piattaforma.
https://buonacausa.org/cause/raccolta-fondi-gam-libera-assemblea-centocelle Nel caso in cui l’emergenza dovesse finire prima di aver speso tutta la somma donata i fondi residui verranno versati a: “Nonna Roma” associazione attiva nel sostegno diretto alle famiglie e agli individui in difficoltà economica.»
Per saperne di più: lac100celle@inventati.org
Ilaria Pacelli
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