

Era un pomeriggio tranquillo a Santa Maria delle Mole, nella zona dei Castelli Romani. Una donna era intenta a lavare i piatti nella sua cucina quando, all’improvviso, ha sentito una serie di botti inquietanti.
Il rumore secco e ravvicinato l’ha fatta sobbalzare. Un attimo dopo, il vetro della sua porta-finestra è andato in frantumi.
Sorpresa e spaventata, ha cercato di capire cosa stesse accadendo. Un altro colpo, stavolta contro il legno dell’infisso, l’ha convinta che non fosse un caso.
Qualcuno stava sparando. Senza perdere tempo, ha preso il telefono e ha chiamato il 112.
Nel giro di pochi minuti, sul posto è arrivata una pattuglia della Polizia di Stato. Gli agenti hanno iniziato a perlustrare l’area e hanno recuperato tre piombini sul pavimento.
Studiando la traiettoria dei colpi, sono riusciti a individuare l’origine degli spari: l’abitazione di un vicino.
Dopo aver approfondito la vicenda, il mistero è stato svelato: un ragazzo di 17 anni aveva impugnato la carabina ad aria compressa del padre e aveva sparato verso la finestra di fronte. Un gesto che, seppur forse nato per gioco o incoscienza, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Il giovane è stato denunciato per danneggiamento ed esplosioni pericolose, mentre il padre è stato deferito per omessa custodia dell’arma.
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