Giubileo, anche i detenuti parteciperanno con attività di manutenzione e accoglienza

Il protocollo sottoscritto dal governo, dal comune e dal Vaticano ha validità fino al 31 dicembre del 2026

In un’iniziativa indubbiamente lodevole, anche i detenuti contribuiranno alla riuscita del Giubileo, grazie a un protocollo d’intesa innovativo firmato dal sindaco Roberto Gualtieri, dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e da monsignor Rino Fisichella.

Questo accordo straordinario consente ai detenuti e alle persone sottoposte a misure restrittive di partecipare attivamente e volontariamente a progetti di grande valore per la comunità.

Il protocollo, siglato dal sindaco in qualità di commissario straordinario per il Giubileo, dal ministro e dall’arcivescovo, prevede che i detenuti possano offrire il loro contributo in attività di utilità pubblica senza alcun compenso.

Questa iniziativa rientra nell’ampio obiettivo di rieducazione e reinserimento sociale dei condannati, come sottolineato da Carlo Nordio. “Per superare le difficoltà del sistema penitenziario è cruciale coinvolgere tutti i settori,” ha affermato Nordio.

“Istituzioni, imprenditori, società civile e mondo cattolico possono lavorare insieme per creare opportunità di riscatto.”

I detenuti saranno coinvolti in una serie di attività di grande importanza pubblica. Tra i compiti previsti, ci sono la manutenzione e la pulizia degli spazi pubblici, inclusi parchi e giardini, e la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il supporto ai musei e alle biblioteche comunali. Inoltre, in collaborazione con la protezione civile, saranno impegnati nell’accoglienza dei pellegrini, garantendo un’accoglienza calorosa e organizzata.

Il protocollo stabilisce dettagliatamente le modalità di stipula delle convenzioni e le mansioni specifiche, assicurando che il contributo dei detenuti non venga considerato come lavoro salariato, ma come una forma di collaborazione regolamentata. Questo accordo, che rispetta le normative italiane e vaticane, rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2026, prolungandosi ben oltre l’evento giubilare, e rappresenta un impegno congiunto per il bene della collettività.

Un’opportunità unica per i detenuti di dare un contributo significativo alla comunità e di partecipare attivamente a una delle celebrazioni più importanti, rendendo il Giubileo un evento veramente memorabile.


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