

Una boccata di ossigeno per gli oltre 160 dipendenti della struttura
La vicenda del parco acquatico Hydromania, sembra aver trovato soluzione, almeno per la stagione estiva 2010. Gli oltre 160 dipendenti della struttura, hanno temuto di perdere il loro posto di lavoro a causa della disputa nata sulla definizione della proprietà di una striscia di terra che attraversa il parco acquatico. Le parti chiamate in causa, ovvero l’Azienda Arim srl, che gestisce Hydromania, il Consorzio dei giardini Pescaccio e Parsitalia spa, già in tempi non sospetti avevano creato un’intesa per ovviare alla problematica. Ma il bastone tra le ruote, secondo i dipendenti, sarebbe stato messo da un singolo cittadino intenzionato a dichiarare battaglia aperta alla struttura, senza aver esplicato le sue ragioni reali.
Il caso Hydromania è approdato anche in Campidoglio, dove lo scorso 14 aprile si è tenuta la Conferenza dei Servizi, che ha permesso con la nuova Memoria della Giunta, presieduta dal primo cittadino Gianni Alemanno ed dal Capo staff del sindaco Antonio Lucarelli, l’accordo di tutte le parti coinvolte. Con la predisposizione, in primo luogo, dell’Ordinanza Sindacale per la realizzazione di una variante stradale per l’accesso al complesso residenziale Giardino del Pescaccio. Proprio di questi giorni è la decisione del Tar della sospensione del provvedimento di sgombero dell’area, che permetterà alla struttura la riapertura al pubblico, tra meno di due mesi ed il rinnovo, già dai prossimi giorni, come ha dichiarato l’Amministratore delegato del Parco, Stefano Carassai, i 160 contratti di lavoro per i suoi dipendenti. Il procedimento per la definizione sull’uso di una striscia di terreno, rimarrà così congelato fino al prossimo 13 ottobre.
Il Consigliere del PD, Antonio Stampete ha dichirato in merito: "Esprimo soddisfazione per la sospensione, da parte del TAR, del provvedimento di sgombero di Hydromania unico Parco acquatico di Roma che da occupazione peraltro a 160 dipendenti. Si tratta però solo di una boccata di ossigeno temporanea. Il parco e i lavoratori che vi operano che al momento vedranno rinnovati i loro contratti nella stagione estiva. Rimane aperta invece la ricerca di una soluzione del contenzioso che riguarda la viabilità locale e l’accesso al complesso Giardini del Pescaccio.- ha aggiunto Stampate- In una difficile fase di crisi occupazionale che coinvolge tutta la regione è necessario fare presto ed individuare quanto prima le necessarie alternative.
Chiedo alla amministrazione e al Sindaco di intervenire con celerità, in questa fase di sospensione del provvedimento di sgombero, per predisporre una soluzione definitiva anche al fine di scongiurare la chiusura di un impianto che serve tutto il quadrante nord-ovest della città e che da occupazione ad un numero rilevante di addetti".
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