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Malagrotta, la svolta: scongiurati i licenziamenti, avanza la barriera sotterranea

Salvaguardati i lavoratori, proseguiranno le opere di bonifica

Nella giornata di ieri, mercoledì 9 aprile, si è svolta una commissione municipale congiunta che i territori aspettavano con apprensione: i Municipi XI e XII si sono riuniti per fare il punto sulla discarica di Malagrotta, simbolo ingombrante di un passato da superare e di un futuro da costruire.

Un incontro reso urgente dalle recenti preoccupazioni che aleggiavano come un cattivo odore: paventati licenziamenti, rischio di abbandono del sito e timori di ricadute ambientali avevano agitato cittadini e istituzioni.

La situazione era talmente delicata da richiedere l’intervento dell’Arpa Lazio per monitoraggi e controlli ambientali.

Ma la notizia arrivata ieri ha il sapore di un sospiro di sollievo: tutti i 42 dipendenti impiegati nella gestione della discarica, inclusi gli addetti alla captazione del biogas, sono stati reintegrati. Nessun licenziamento, nessun abbandono.

A confermarlo, con soddisfazione, sono stati il presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti, e il suo omologo del Municipio XI, Gianluca Lanzi. Il passaggio di gestione dal privato E.GIOVI alla Struttura Commissariale ha consentito il pieno mantenimento dei livelli occupazionali.

Ma non è solo una questione di lavoro: è anche una questione di sicurezza, di ambiente, di salute pubblica. E su questo fronte, la bonifica di Malagrotta — una delle più grandi discariche d’Europa — sta procedendo secondo i tempi previsti.

I presidenti municipali hanno confermato che entro tre anni si concluderanno gli interventi di messa in sicurezza dell’intero sito.

Fiore all’occhiello di questo imponente intervento sarà la barriera sotterranea contro la fuoriuscita del percolato, progettata per raggiungere una profondità di ben 37 metri: un muro invisibile, ma fondamentale, per proteggere il sottosuolo e le falde acquifere.

“La bonifica procede grazie al coordinamento e alla cooperazione di tutti i soggetti coinvolti”, hanno sottolineato Tomassetti e Lanzi, rilanciando un messaggio di responsabilità e collaborazione tra istituzioni.

Malagrotta, dunque, non è più solo il ricordo ingombrante di una gestione passata, ma il cantiere vivo di una transizione possibile. Un sito che, finalmente, torna a far parlare di sé in termini di impegno, salvaguardia e riscatto.


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Un commento su “Malagrotta, la svolta: scongiurati i licenziamenti, avanza la barriera sotterranea

  1. In realtà non è così,dal 15 marzo al 9 aprile non c’era il personale di controllo messo in ferie forzate.
    La Consulta ambientale della Valle Galeria dopo le notizie preoccupanti apparse sui media ha chiesto al XII municipio di convocare la sua Commissione Ambiente per affrontare e discutere con i due Commissari che gestiscono la ex discarica.
    L’XI municipio non ha partecipato .
    E amaro constatare che i due gravi e pericolosi incendi subiti dai cittadini non hanno insegnato niente in termini di prevenzione.
    E leggere i commenti di chi amministra il territorio a posteriori fa ulteriormente preoccupare perché sono tardivi e non corrispondenti alla realtà.

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