Il “delivery” della droga non chiude mai: colpo ai narcos romani

Indagine partita seguendo un pusher che spacciava nei pressi di Piazza Navona

Un’organizzazione ben strutturata, un traffico di cocaina e crack che dalla periferia si spingeva fino al cuore della Capitale, un servizio di consegna attivo h24 per rifornire la movida romana.

È questo lo scenario su cui i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), hanno fatto luce dopo mesi di indagini serrate.

L’operazione, scattata all’alba, ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 18 persone, di cui 8 finite in carcere e 10 sottoposte agli arresti domiciliari o all’obbligo di firma.

San Basilio, la roccaforte dello spaccio che riforniva il centro

Tutto è partito dal monitoraggio di un pusher che operava tra Piazza Navona e Piazza del Fico, due dei punti nevralgici della movida romana.

Seguendo i suoi movimenti, gli inquirenti hanno scoperto che dietro di lui si celava una vera e propria organizzazione criminale con base operativa nel quartiere San Basilio, da sempre considerato uno snodo chiave del narcotraffico della Capitale.

A capo della rete c’era Alessio Capogna, nome noto nell’ambiente e legato a storiche figure del traffico di droga romano. Ma il vero punto di forza dell’organizzazione era il suo modus operandi innovativo: niente piazze di spaccio statiche, facilmente individuabili dalle forze dell’ordine, ma un sistema “itinerante”.

I clienti potevano ordinare la droga attraverso un centralino attivo 24 ore su 24, ricevendo la consegna direttamente a domicilio o in punti prestabiliti. Un metodo discreto e veloce, pensato per ridurre al minimo i rischi.

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Una rete gerarchica e ben organizzata

L’indagine ha svelato una struttura piramidale con ruoli precisi: c’era chi si occupava di gestire gli ordini, chi preparava le dosi e chi effettuava le consegne, garantendo una copertura costante sul territorio.

La cocaina e il crack viaggiavano senza sosta, rifornendo non solo il quadrante nord-est della città, ma anche il centro storico, dove la richiesta era sempre alta.

Le indagini non si fermano qui: gli inquirenti stanno approfondendo ulteriori connessioni per individuare tutti i tasselli di questa complessa organizzazione criminale.


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